Il giovane universitario milita tra le fila del Cvp Cartagena
La passione per la pallavolo resta in cima: anche in Spagna, dove da qualche mese frequenta l’UCAM (Universidad Católica San Antonio de Murcia) per la formazione in fisioterapia, il giovane vastese Giacomo Fiorillo continua nella pratica dell’amata disciplina sportiva che l’ha visto protagonista dalle nostre parti e non solo.
Milita con il club del Cvp Cartagena, squadra che partecipa al campionato di Prima Divisione nazionale spagnola, una sorta di A3 rapportandola all’Italia.
Studio e sport si combinano bene nella tua esperienza in Spagna? Non è facilissimo combinare sport e studio, soprattutto perché l’università che sto frequentando, la UCAM di Cartagena, è un’università che alle lezioni teoriche del mattino aggiunge, sin dal primo anno, molte ore pomeridiane di lezioni pratiche in modo da prepararci al meglio per poi praticare la professione di fisioterapista. Tuttavia, faccio sempre il possibile per ritagliare spazio per gli allenamenti, le partite ed affrontare anche lunghe trasferte.
Differenze con la pallavolo
nostrana? Da un punto di vista strettamente tecnico la
pallavolo praticata in Spagna si trova ancora molto indietro, è pero
uno sport che si sta sviluppando molto e a cui gli spagnoli si stanno
appassionando, soprattutto guardando i nostri campionati e i nostri
giocatori che sono presi come modello. Andando, però, oltre
l’aspetto del gioco credo che siano molto preparati da un punto di
vista organizzativo.
Cosa ti ha colpito di più del
nuovo ambiente, sia come Paese che come pratica sportiva? La
vita non è molto differente: essendo europei più o meno gli usi di
tutti i giorni sono simili. Per lo sport mi ha abbastanza stupito
l’organizzazione e il seguito per la pallavolo che comunque non è lo
sport più comune da queste parti.
Ti manca Vasto? Chiaramente
Vasto, e in particolare Vasto Marina, mancano molto. Mancano
soprattutto le cose di vita quotidiana e semplici, come ad esempio
una passeggiata in riva al mare o una domenica in curva per la
Vastese o un semplice aperitivo in piazza. Però noi italiani qui
facciamo gruppo in modo da non farci mancare nulla.
Segui ancora i risultati delle
squadre del nostro territorio? E in particolare di quale?
Ovviamente seguo molto la pallavolo
abruzzese, mi piace vedere alcuni video e leggere gli articoli delle
nostre squadre. In particolare seguo l’Enjoy Volley in serie D,
dove giocano molti dei miei amici, l’Impavida Ortona di serie A del
mio migliore amico Antonio Del Fra, il Termoli in C, mia ex squadra,
e la San Gabriele in C femminile le cui gare mi vengono raccontate
live da mia madre al telefono.
Delle tue esperienze giovanili
quale è stata la più importante per la tua formazione?
Sono
molte le esperienze che mi hanno lasciato qualcosa di importante, dal
punto di vista sportivo e umano, come ad esempio finali nazionali,
Trofeo delle Regioni, ma quella che più mi piace ricordare è stata
la vittoria del campionato di serie D con la Teate. E’ stato bello
vincere un campionato di categoria con una squadra under 17 e ricordo
che in quell’anno l’allenatore,Capuzzi, lasciava a me molte
decisioni di gioco e questo mi ha aiutato nel poter gestire una
partita importante.
Se dovessi convincere un tuo
compagno spagnolo a fare un’esperienza inversa dalle nostre parti,
come proveresti a farlo?
Sarebbe
facile. Gli appassionati di pallavolo in Spagna vedono
la Superlega italiana di pallavolo un po’ come la NBA di basket, un
campionato, quindi, dove ogni singola partita e ogni singolo
giocatore può da un momento all’altro stupirti. Convincerlo a
studiare in Italia, probabilmente, sarebbe un po’ più difficile
vista l’organizzazione non del tutto eccellente di alcune università.
Sicuramente, vedendo una foto di Vasto o assaggiando il brodetto,
verrebbero subito senza pesarci due volte!
Infine, ecco un piccolo curriculum sportivo di Giacomo Fiorillo che proprio oggi, il 9 dicembre, compie 19 anni (auguri!). E’ lui stesso a raccontarcelo: “Gioco a pallavolo da quando ho 10 anni, ho iniziato con il beach volley estivo per poi passare all’indoor nella San Gabriele dove eravamo un piccolo gruppo di ragazzini che aveva difficoltà a formare una squadra, quindi tutti ci trasferimmo alla BTS San Salvo dove abbiamo vinto titolo provinciale e regionale Under13 accedendo alle finali nazionali. Sono passato poi alla Teate Chieti dove ho giocato per quattro anni vincendo 4 provinciali, 3 regionali con tre finali nazionali e vincendo un campionato di serie D. L’anno scorso, nella mia prima stagione tra i più grandi, ho giocato a Termoli in serie C e abbiamo sfiorato la promozione in B disputando un ottimo campionato. Nel 2015 e nel 2016 ho rappresentato l’Abruzzo nel trofeo delle regioni. Ora gioco nel C.V.P. Cartagena che milita nel campionato nazionale spagnolo di Prima Divisione”.