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Ciclismo

Giulio Ciccone ha scalato l’Everest, anzi… di più!

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Il ciclista abruzzese pedala sui rulli per 10.000 metri di dislivello in oltre 12 ore di fila in sella alla sua Trek Bicycle sul balcone di casa

Autentica impresa quella di Giulio Ciccone.

Il ciclista di Chieti, in questo periodo di forzata ‘reclusione’ casalinga per via dell’emergenza Coronavirus, non ha perso la confidenza coi pedali. Tutt’altro.

Si è reso protagonista di una bella ‘avventura’, allenandosi e sfruttando le moderne tecnologie. Domenica ha percorso per ben dieci volte l’Alpe di Zwift, ovvero la versione virtuale dell’Alpe d’Huez: 12,2 chilometri per ogni salita, con una pendenza media dell’8,5 per cento e ben 1.035 metri di dislivello per ogni singola volta, rileva il portale oasport.

Il 25enne di Brecciarola, per due giorni in maglia gialla all’ultimo Tour de France, vincitore di due tappe al Giro d’Italia 2019 e maglia azzurra di migliore scalatore proprio in questa edizione della ‘corsa rosa‘, a conti fatti, è riuscito a superare un dislivello complessivo di addirittura 10.392, andando oltre l’Everest, il monte più alto del mondo coi suoi 8.848 metri.

Era stato lui stesso, con un messaggio social, a presentare la sua performance: “Domenica scalo l’Everest. Anzi, di più! Pedalerò sui miei rulli Saris dal mattino fino a sera: 10.000 metri di dislivello e oltre 12 ore consecutive in sella alla mia Trek Bicycle”.

Non sono mancati i complimenti da parte della sua squadra, la Trek Segafredo, e nel corso delle 12 ore di pedalate, in diretta Instagram, e con la piattaforma Zwift, c’è stata anche l’opportunità di dialogare con personaggi di spicco, come il compagno di squadra Vincenzo Nibali ed il commissario tecnico della nazionale azzurra Davide Cassani.

Michele Tana – redazione@vasport.it

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