Il bomber molisano domenica decisivo con una tripletta per rilanciare i biancorossi. Con il suo amico Luca nel cuore punta a togliersi altre soddisfazioni, personali e soprattutto di squadra per far felice la comunità fresana

Zara: domenica protagonista con una tripletta
Professione bomber. “Un gol per l’attaccante è tutto”, è la frase che i veri cecchini ripetono come un mantra sia che giochino in Champions League ma vale anche per chi si diverte fino ai campionato Amatori. Se poi diventi assoluto protagonista della domenica con una splendida tripletta l’umore schizza alle stelle, provate a chiederlo a Giuseppe Zara, il bomber sempre sorridente capace di regalare tre punti domenica al Fresa con tre gol pesantissimi. Di gol ne ha sempre fatti, oggi gli anni sono 25 ma dalla sua Tavenna dove ha cominciato a gonfiare la rete anno dopo anno non si è mai fermato. Il settore giovanile con la Virtus Vasto, l’Eccellenza molisana con il Biferno Calcio, poi il ritorno dalle nostre parti indossando tutte le maglie delle realtà cupellesi (intervallate da una parentesi con il Vasto Marina), dalla Virtus in Eccellenza passando per Montalfano, United fino ad arrivare all’Atletico. Fino al dicembre di un anno fa, poi ha detto sì al Fresa dove nella seconda parte della passata stagione ha contribuito (nonostante i problemi fisici) a centrare una salvezza miracolosa e quest’anno con 5 gol è uno dei protagonisti tra i biancorossi. Una carriera nel dilettantismo accompagnata da un unico filo conduttore, il gol, cambiavano le categorie ma non le percentuali di Giuseppe che forse, senza i troppi infortuni avrebbe potuto ambire a maggiori soddisfazioni. Lui non ci pensa, “nessun rimpianto, vuol dire che così doveva andare, mi godo quello fatto finora”, nel frattempo continua a fare quello che gli riesce meglio. Gonfiare la rete, uno, due, tre e tante altre volte ancora.
Domenica ti sei portato il pallone a casa, cosa significa per un’attaccante realizzare tanti gol in una domenica e godersi gli applausi di tutti? “Il gol per l’attaccante è tutto, se ne arrivano tanti e permettono alla squadra di conquistare la vittoria la domenica diventa fantastica”.

Fresa
Gol pesanti per rilanciare le vostre ambizioni, il brutto periodo ve lo siete messo alle spalle? “Va detto che abbiamo affrontato squadre attrezzate come Tollese e Roccaspinalveti che saranno protagoniste fino al termine della stagione, piuttosto ci mancano i punti persi per strada contro Palombaro e Real Casale ma la vittoria di domenica è stata fondamentale anche per iniziare al meglio con l’arrivo del nuovo allenatore”.
Un tridente offensivo da sogno, avete tanti gol nei piedi, c’è una mini sfida interna a chi ne segnerà di più al termine della stagione? “Nessuna concorrenza, tutti uniti verso un unico obiettivo, con Ferrazzo e Vasiu vado a meraviglia, abbiamo l’esperienza giusta per la categoria, possiamo e dobbiamo regalare altre soddisfazioni al Fresa”.
Attacco da favola ma non solo, il Fresa è completo in ogni reparto, quanto vale il vostro gruppo? “Quest’anno il nostro grande presidente Lino Giangiacomo ha creato un fantastico e valido gruppo, Mainardi in porta, Gabro Ottaviano e Ruzzi in difesa, Eriberto Ottaviano a centrocampo, cito loro ma nel complesso ha di fianco a me tutti giocatori con esperienza nella categoria, solo con impegno e costanza negli allenamenti possiamo fare bene la domenica continuando sempre a restare con i piedi per terra”.
Guardando le statistiche degli anni passati hai quasi sempre viaggiato alla media di un gol a partita, quest’anno ti sei prefisso un obiettivo personale? “Fosse per me segnerei ogni domenica, spero di farne ancora tanti, in Prima il mio record è di 26 reti, difficile superarlo ma punto sempre a fare meglio”.

Lino Giangiacomo (Presidente Fresa)
Quando guardi le partite in Tv c’è un attaccante a cui ti ispiri? “Essendo juventino ogni bomber bianconero diventa automaticamente il mio idolo, quest’anno c’è Cristiano Ronaldo, impossibile ispirarsi a lui ma ci proviamo”.
Prima che inizia la partita hai dei riti che non devono mancare o sei concentrato solo sulla partita? “Non sono scaramantico, come nella vita così in campo cerco di dare il massimo per la squadra prendendo ispirazione da un mio grande amico, Luca, scomparso diciassette mesi fa in un tragico incidente stradale, in tutto metteva voglia e passione, lo stesso vale ora per me”.
Ormai sei a Fresa da quasi un anno, di promozioni ne ha conquistate diverse, sei pronto per festeggiarne un’altra? “Nella passata stagione centrammo una salvezza da paragonare a un miracolo sportivo, quest’anno vediamo cosa succede, un gruppo unito dentro e fuori dal campo, questo può fare la differenza”.
Coesione che riguarda non solo voi giocatori, uno splendido feeling anche con la dirigenza, l’unione fa la forza? “Siamo una grande famiglia a trecentosessanta gradi, vogliamo fare un gran campionato per omaggiare tutta la comunità fresana e soprattutto per la nostra dirigenza, due su tutti, il presidente Lino Giangiacomo e il direttore sportivo Fabio Delle Donne, due fresani doc innamorati dell’Usd Fresa come pochi”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it