In rete, in particolare quella a tinte biancazzurre, è un ‘fiorire’ di auguri per gli 80 anni di Giovanni Galeone.
Tanti i messaggi che arrivano all’allenatore di calcio, che ha segnato la storia calcistica del Pescara. Tra questi anche quello della stessa Pescara Calcio, con la pubblicazione di una foto in bianco e nero nella quale c’è lo stesso Galeone assieme a ‘Baka’ Sliskovic ed a Leo Junior (protagonisti della stagione in A 1987/88), riportando una delle tanti frasi d’amore che il mister ha dedicato alla città adriatica: “Pescara è Pescara. Non lo so, è un amore naturale, spontaneo, genuino, sento l’affetto della gente, mi vogliono bene ed è una cosa che mi rende felice”.
Galeone, nato a Napoli il 25 gennaio 1941, nell’arco della sua carriera, ha allenato in tre riprese il Pescara e restano indimenticabili le promozioni dalla Serie B alla Serie A ottenute dalla squadra biancazzurra nelle stagioni 1986/87 (era il Pescara, tra gli altri, di Pagano, Rebonato, Bosco e Berlinghieri), e nel 1991/92 (ancora Pagano, Massara e Max Allegri, il suo ‘figlioccio‘). Altre promozioni in A le ottenne poi alla guida dell’Udinese (1994/95) e del Perugia (1995/96). La sua figura, estrosa a dir poco, legata ad un calcio votato alla tecnica ed all’attacco (con l’impostazione classifica del 4-3-3) ha già trovato spazio in diverse pubblicazioni.
L’80° compleanno, il ‘Profeta‘, lo festeggerà nella sua casa di famiglia, ad Udine. “Mi pesa non poter essere a Pescara per il mio compleanno – ha detto nell’intervista pubblicata sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport – Lì trovo un affetto indescrivibile“. E ancora sui ricordi legati alla città: “Un insieme di cose, una città viva dove tutte le squadre di tutti gli sport in quel periodo funzionavano. Una città fantasiosa. Non posso ricordare qualcosa senza fare torto ad altri”.