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Arti marziali

“Ha avvicinato alle arti marziali generazioni di vastesi”, onore al Maestro Giuseppe Rucci ‘Drago Rosso’

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Una stanza del PalaBCC di Vasto è stata intitolata al Maestro Giuseppe Rucci, conosciuto anche come “Drago Rosso”, insegnante di arti marziali venuto a mancare nel 2006.

Negli anni Sessanta durante il suo periodo di emigrazione in Germania, Rucci si avvicinò al kung fu. Rientrato in città negli anni Settanta, si è dedicato con passione all’insegnamento di arti marziali fino alla sua prematura scomparsa, contribuendo alla formazione di tantissimi giovani.

Presenti, insieme al sindaco Francesco Menna, all’assessore allo Sport Carlo Della Penna e all’ex sindaco Giuseppe Tagliente, i familiari di Giuseppe Rucci e tanti amici, diversi conoscenti ed ex allievi.

«Con l’intitolazione di questa sala del PalaBCC –ha detto il sindaco – celebriamo i valori di disciplina, rispetto e passione che il Maestro ha trasmesso a intere generazioni di vastesi. Giuseppe Rucci è stato un punto di riferimento nella nostra città. Ha saputo fare tesoro dell’esperienza maturata all’estero ed è riuscito a trasformarla in un’opportunità di crescita per tanti ragazzi. Dedicargli una stanza del palazzetto, luogo simbolo dello sport non è un atto simbolico ma il riconoscimento di un’eredità che continua a vivere in chi ha avuto la possibilità di imparare tanto da lui».

«Il Maestro “Drago Rosso” ha lasciato in me e tanti suoi allievi – ha voluto sottolineare l’assessore Della Penna – un ricordo vivo dei valori di sacrificio, tenacia, e rispetto dell’avversario anche nel combattimento. Valori fondamentali nello sport ma anche nella vita. Ha coinvolto centinaia di giovani grazie al supporto prezioso dei figli Fabio e Fabrizio e di tutti gli innumerevoli collaboratori che con lui hanno lavorato nel tempo. Desidero, infine, rivolgere un pensiero affettuoso alla moglie e ai figli».

Armando Rucci, fratello del Maestro scomparso, ha detto: «Negli anni Giuseppe ha aiutato tante persone, ha avvicinato innumerevoli giovani allo sport e ha formato intere generazioni. Ha trasmesso valori fondamentali come il rispetto, l’umiltà e la dedizione, valori che continuano a vivere nei suoi allievi e in tutti coloro che hanno avuto la possibilità di frequentare la sua palestra. Ringrazio a nome della nostra famiglia tutti coloro che oggi si sono uniti a questa cerimonia».

Per l’ex sindaco Tagliente «“Drago Rosso” ha segnato un’epoca, ha educato molti giovani, è giusto che venga che ricordato e oggi siamo qui riuniti non solo per intitolargli una sala ma anche per infuturare la sua memoria».

«Ringraziamo tutti i presenti, l’Amministrazione comunale e tutti coloro i quali, anche a distanza, ci sono stati sempre vicini», hanno dichiarato Rita Maranca e Fabrizio Rucci, rispettivamente moglie e figlio di “Drago Rosso”. 

La cerimonia di intitolazione si è conclusa con la benedizione di Padre Nicola Galasso, che ha anche ricordato l’importanza della disciplina del kung fu, nata dai monaci buddisti e che si basa sull’autocontrollo, la concentrazione della mente e il coordinamento del corpo.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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