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I viaggi di… Roberto! Sesta tappa

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E siamo dunque giunti alla sesta tappa del nostro viaggio lungo le coste del Mediterraneo insieme al biker scernese Roberto Falliva, come sempre è lui che ci porta alla scoperta dei luoghi da lui toccati.

Con un lungo salto arriviamo dalle parti di Marsiglia per parlare del tratto di costa forse più spettacolare del sud della Francia, è la zona del Parque National des Calanques. Litorale dal mare cristallino dominato da alte falesie calcaree con pareti verticali a picco sul mare, che grazie alla loro disposizione danno origine a profonde e strette insenature che si addentrano nella roccia anche per più di un chilometro, a formare all’apparenza dei “fiumi” di acqua turchese. La cosa insolita è che un simile paradiso è contiguo alla seconda area più urbanizzata di Francia, che è quella di Marsiglia. Esiste una strada panoramica chiamata Route des Crêtes che si inerpica sul promontorio e regala magnifici scorci, anche se per avere una visione completa del parco bisogna vederlo dal mare.

Come già avevo fatto in Spagna, pur avendo percorso tutta la costa non ho mancato di addentrarmi verso l’interno per scoprire luoghi davvero suggestivi. Da questo punto di vista il sud della Francia a ridosso della costa è stato una grande sorpresa, ma poi ho capito che è un territorio ricco di tesori, che non si finisce mai di scoprire. Per certi versi ricorda un po’ il nostro Abruzzo, con le catene montuose perfettamente visibili dalle spiagge. Ci sono diversi passi di montagna che superano i 2000 metri che si possono fare in bici in giornata partendo dal mare. Una cosa che non mi aspettavo è che ci fossero così tanti canyon spettacolari, fra i più lunghi d’Europa, che in alcuni casi superano i 50 km, come le Gorges du Tarn, con la strada che percorrendo la gola in basso permette di vedere da vicino rocce antropomorfe come il famoso “visage du Christ”.

In una vallata adiacente ci sono le altrettanto spettacolari Gorges de la Jonte in cui volteggiano gli avvoltoi, i quali erano endemici nella zona in passato e sono stati reintrodotti negli anni 90. Le gole più famose sono le Gorges du Verdon che con pareti alte fra 250 e 700 metri sul fiume Verdon sono anche un richiamo irresistibile per gli scalatori, che arrivano da tutto il mondo. Ci ero già stato ma sono voluto tornarci in bici. Anche in questo caso la strada panoramica si chiama Route des Crêtes e sono 23 km nei quali non c’è un solo metro che non si possa definire spettacolare. Come itinerario ciclistico, e non solo, è davvero notevole.

Dulcis in fundo un altro posto che avevo già visitato e siccome mi aveva colpito parecchio, volevo provare l’ebbrezza di percorrerlo a pedali, sono le Gorges de l’Ardeche, che con i suoi punti panoramici incredibili rappresenta una delle cartoline più belle della Francia meridionale

E siamo dunque arrivati alla fine della sesta tappa ma, come sempre, il nostro viaggio continua. Vi aspettiamo lunedì prossimo con un nuovo ed avvincente racconto sulle due ruote lungo le coste del mediterraneo.

redazione@vasport.it

Michele Cappa, classe 1971, vastese, è titolare dell’agenzia di comunicazione Cquadro, appassionato di sport e giornalismo sportivo, ha collaborato per diverse testate giornalistiche locali e regionali, tra cui: TRSP, Radio Agorà,Radio Studio 99, TV2000, Delta 1, Telemax, Vastonline, Il Nuovo Molise e dal 2017 scrive per Vasport.it, sito di informazione sportiva locale ( di cui è anche editore ), dove cura la seguitissima rubrica “Amarcord”

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