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Calcio a 5

Il Futsal Pescara non molla mai

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I biancazzurri battono il Pomezia (3-2)

Per poter festeggiare il suo 41° compleanno e scartare il regalo della sua squadra Frane Despotovic ha dovuto sudare e soffrire non poco. Alla fine, però, il 3 a 2 del Futsal Pescara alla Fortitudo Pomezia, una delle squadre più in forma del momento in Serie A, è meritato e non fa una grinza. Biancazzurri a quota 53 in classifica con la 15esima vittoria di questo campionato dopo 28 giornate.

La partita

La squadra di Despotovic parte bene, ispirata dall’atmosfera bollente del Palaroma, dalla voglia di rifarsi dopo il rovescio di Napoli e dalle giocate di Petrov. Ma il Pomezia c’è e se la gioca, sempre più cpnsapevple di poter chiudere la stagione tra le prime otto della serie A e in crescendo. Sono proprio gli ospiti a sbloccare la partita, in modo un po’ fortuito e rocambolesco, e facendo anche arroventare il clima: Jonas si ritrova solo sulla linea di porta per appoggiare la palla in rete, ma i biancazzurri sono tutti fermi perché il passaggio decisivo per il numero 20 nasce da un pallone andato oltre la linea di fondo dopo una parata con i piedi di Mammarella (le immagini di Sky lo confermano). Il gol cambia la partita, perché la Fortitudo si difende con ordine e aggressività, riproponendosi velocemente ad ogni pallone recuperato, anche se Mammarella resta a lungo senza compiere nemmeno una parata per diversi minuti, prima di dover ringraziare la sua traversa per aver detto no al raddoppio di Jorge Santos, che non trova lo specchio da due passi al 12’, al termine di un’azione corale della squadra di Nuccorini. Il Pescara spinge nel finale per pareggiare il match prima dell’intervallo, alzando i ritmi e calciando a ripetizione verso Molitierno, al 16’ decisivo sul primo palo sull’ennesimo tentativo di Micheletto. Dopo un forcing interminabile, l’ultima palla dei primi 20’ capita ancora ai laziali, ma sarebbe stata una punizione troppo severa per un buon Pescara.

Riparte forte la squadra di Despotovic nella ripresa, con Petrov subito vicino al pareggio dopo tre minuti e con Caruso che s’invola verso la porta avversaria, arriva al limite e spara addosso a Molitierno, tempestivo nell’uscita bassa fino ai confini della propria area. Il serbo è inviperito e Molitierno deve fare gli straordinari per fermarlo anche sul diagonale mancino del 4’. Dopo 6’30’’ altra occasione clamorosa per Andrè: altro face ti face con il portiere, ma il rasoterra è sbilenco e lontano dallo specchio. Nel frattempo, il Palaroma è su tutte le furie per il mancato secondo giallo a Dudu (già ammonito, ferma una ripartenza biancazzurra, ma gli arbitri lasciano correre). Il migliore in campo è l’esperto portiere del Pomezia, che dice no ancora a Petrov al 7’ immolandosi e rischiando anche di farsi male ad un polso. La squadra ospite resta in partita non solo con la sua tenace fase difensiva, ma anche proponendosi in avanti: il palo di Matteus spaventa tutti. Ma poi arriva il meritato pareggio firmato dal migliore dei biancazzurri: diagonale potente e chirurgico di Petrov dopo 8’55’’. E’ l’1 a 1 che fa esplodere il palazzetto. Si ribalta tutto in pochi secondi: dopo 9’54’’ Caruso firma il raddoppio del Pescara. I giocatori ospiti però vanno su tutte le furie perché un loro compagno era a terra (Jorge Santos). Proteste a non finire e tensione alle stelle (espulso Nuccorini). Ne fa le spese la concentrazione di Mammarella e compagni, che subiscono il pari di Raubo. Matteus nell’esultare con troppa foga esagera e si fa espellere, scatenando ancora le ire dei laziali. Ora i padroni di casa hanno il vantaggio della superiorità numerica da sfruttare. Detto, fatto. Da angolo di Petrov, Murilo gira di sinistro sotto l’incrocio e riporta avanti i suoi andando a raccogliere il boato del Palaroma. Il finale è ad altissima tensione. La Fortitudo se lo gioca con Campoy portiere di movimento. Mammarella dice no almeno in un paio di occasioni clamorose, Rossetti prende un palo a 10’’ dalla sirena.

Gli ospiti ci provano fino alla sirena, ma il Pescara non molla e si prende tre punti sudatissimi e preziosi.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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