La società granata e
tutta la comunità di Torrebruna e Guardiabruna in due settimane hanno raccolto
una cospicua somma che verrà donata all’Ospedale “San Pio” di Vasto
Poco più di 800 abitanti, tutti uniti per una battaglia: dare un contributo tangibile per provare a battere il Coronavirus. In due settimane la comunità torrese ha risposto alla grande alla chiamata del Torrebruna Calcio che a metà marzo aveva lanciato una raccolta fondi, al grido “Diamo un calcio al Covid” per aiutare chi in questo momento è in prima linea per sconfiggere il virus che sta mettendo in grande difficoltà tutta l’Italia. Dalle parole ai fatti, la comunità ha risposto alla grande raccogliendo come si legge nel comunicato l’importante cifra di 5000 euro che sarà devoluta, attraverso l’acquisto di materiale necessario nel reparto di terapia intensiva, all’Ospedale “San Pio” di Vasto.
“Come già dimostrato altre volte in passato – si legge in un post apparso sulla pagina Facebook Asd Torrebruna Calcio – quando si tratta di dare una mano nel momento del bisogno il nostro paesello non si tira mai indietro: saremmo anche una piccola comunità, ma con un cuore grande così. La nostra raccolta fondi per “dare un calcio al Covid” ha raccolto molte entusiastiche adesioni non solo da parte del mondo dell’associazionismo locale, ma anche da parte di tanti cittadini di Torrebruna e Guardiabruna che hanno deciso di dare il loro contributo per vincere questa battaglia.
La somma finale raccolta è di 5000 euro che saranno donati per l’acquisto del materiale necessario nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Pio di Vasto (a breve seguiranno aggiornamenti più dettagliati).
Con questo messaggio intendiamo dire GRAZIE a tutti coloro che hanno contributo alla realizzazione di questo piccolo grande gesto. In modo particolare ringraziamo: la Pro Loco di Guardiabruna, la Pro Loco di Torrebruna, l’Associazione Corvara, il Gruppo Alpini, la Protezione Civile, il Comitato Feste, il Gruppo dei ragazzi del “Fantapostolo” e, non da ultimo, tutti i torresi residenti e quelli “forestieri”. Il nostro calcio solidale al Covid è stato sferrato, adesso per batterlo del tutto ritorniamo a sprofondare nei nostri divani: restiamo a casa, andrà tutto bene!”
Redazione Vasport – redazione@vasport.it