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Calcio

“Il Montalfano non parteciperà alla Terza Categoria, il calcio in questo momento non è una priorità”

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Il dirigente Sante D’Alberto, con un post su Facebook, ha annunciato la decisione di non partecipare, spiegandone i motivi

Una linea dritta, Sante D’Alberto non ha mai cambiato strada. Un pensiero unico, già nei mesi scorsi con altri lunghi post sui social una delle anime del G.S. Montalfano aveva fatto capire più volte che prima di tornare in campo la situazione sarebbe dovuta migliorare per non correre rischi inutili.

Le notizie sono sempre più fresche, contagi in aumento, il Covid torna a far paura a tutti. Ecco perché questa mattina, con un lungo post apparso su Facebook D’Alberto ha ufficializzato la rinuncia del G.S. Montalfano a partecipare al prossimo campionato di Terza Categoria pronto a riprendere, almeno stando alle decisioni del Comitato Regionale Abruzzo, il prossimo 8 novembre.

15 anni ininterrotti, campionati vinti, finali perse, 3°, 2° e 1° cat. sempre ad alti livelli – il post in calce pubblicato da Sante D’Alberto – 5/6 coppe discipline vinte, premi FairPlay, ecc ecc. Questo è stato e questo è il G.S. MONTALFANO. Un pezzo di storia recente del calcio di questo territorio. Questo momento storico ci pone dinanzi a delle scelte e a delle responsabilità che vanno affrontate con razionalità e ponderatezza. Il COVID 19 ha sconvolto le nostre vite e ancora ad oggi non esistono certezze sulle evoluzioni e sulle soluzioni. Siamo costretti a numerose restrizioni, privazioni di libertà che mai avremmo immaginato di perdere. Abbiamo dovuto ristabilire la scala delle priorità delle nostre vite e dei nostri familiari. Noi del GS MONTALFANO abbiamo deciso che il calcio in questo momento non è una priorità. La nostra passione, il nostro entusiasmo, la nostra voglia di crescita sociale e sportiva è temporaneamente “congelata” dalla paura di fare scelte sbagliate che possano compromettere la salute e le vite dei nostri ragazzi e di tutti i nostri collaboratori. Il Calcio è uno sport di contatto e le probabilità di rischio di diffusione di contagio, a nostro avviso sono elevate, le nostre strutture non ci consentono di applicare i protocolli previsti con totale efficacia, i numeri dei contagi sono in ascesa e la stagione invernale alle porte non agevola nessuna condizione menzionata. E’ comprensibile a tutti che anche con un singolo caso di contagio di un componente della squadra scaturirebbe l’isolamento fiduciario per tutti i componenti e relative paure e tensioni nelle rispettive famiglie. Quindi, fare calcio per fare cosa? Che fretta c’è di ricominciare con un campionato di terza categoria? Non è nostra intenzione mettere in discussione le indicazioni della LND né tantomeno vogliamo dare giudizi sull’operato degli organi di governo del calcio dilettantistico regionale, ci assumiamo totalmente le responsabilità della nostra scelta e non intendiamo condizionare eventuali decisioni di altre società. Il CR ABRUZZO ha proposto come data di ripartenza l’8 novembre, Noi non siamo d’accordo e abbiamo proposto l’inizio del campionato a fine gennaio 2021 sempre se ci saranno delle condizioni migliorative. Altrimenti, per noi, un anno senza calcio sarà presto dimenticato, mentre un solo caso di contagio all’interno della squadra diventerebbe un incubo per tutti”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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