Ufficiali le conferme del tecnico e del portierone croato
Il Pescara Pallanuoto guarda al futuro. Il sodalizio adriatico è già partito per programmare la prossima annata agonistica e sono ufficialmente arrivare le prime due conferme, quelle di coach Paolo Malara e del portiere Goran Volarevic. Il coach genovese è stato il vero valore aggiunto della cavalcata interrotta in semifinale playoff a Camogli ed è il primo tassello del Delfino che verrà.
Dopo giorni di trattative le parti sono riuscite a trovare un accordo, importantissimo per portare avanti un discorso iniziato durante la stagione da poco conclusa e che adesso mira al consolidamento. La notizia era nell’aria dato che con l’allenatore ligure l’ok era già arrivato la scorsa settimana, ma l’annuncio tardava ad arrivare. Nessun giallo, però, il matrimonio proseguirà. Con soddisfazione reciproca, come confidato dal presidente Cristiana Marinelli: “Siamo molto contenti delle due conferme, che per noi rappresentano la base su cui costruire il futuro. Senza nulla togliere al resto della squadra, che tanto bene ha fatto quest’anno, avere una garanzia in panchina e un’altra in porta significa lavorare con un’ottima intelaiatura. Adesso, dopo aver ottenuto il loro sì, parleremo con tutti i giocatori perché la nostra volontà è quella di mantenerli e continuare a crescere insieme. Senza fare voli pindarici ci piacerebbe consolidare il lavoro fatto quest’anno, potendo contare sull’utilizzo della piscina che l’anno scorso ha rappresentato il nostro tallone d’Achille”.
Coach Paolo Malara ha sempre avuto come priorità la prosecuzione della sua avventura pescarese. D’altro canto il suo legame con Pescara è da anni saldissimo: quella che sta per iniziare sarà la nona stagione, prima quattro da giocatore (dal 1986 al 1988 e dal 1990 al 1992), in cui vinse uno scudetto, una Coppa dei campioni, una Supercoppa e una coppa Italia, e poi cinque da allenatore (dal 1992 al 1995, con la vittoria di altri tre trofei internazionali, e ora alla corte della nuova società). “Con il presidente è bastata una stretta di mano perché entrambi avevamo voglia di continuare”, le parole del tecnico. “C’è voglia di portare avanti un progetto iniziato quest’anno, per provare a migliorarci strada facendo. Senza cercare alibi, la chiusura delle Naiadi ha condizionato il finale dello scorso campionato. Adesso, con la possibilità di gestire direttamente lo spazio acqua ci sono i presupposti affinché situazioni del genere non si verifichino più”. Intanto bisognerà allestire la squadra: “Nel giro di qualche giorno vorrei chiudere il cerchio. La società ha già iniziato a lavorare e adesso parlerà con tutti i ragazzi. Io spero che si possa mantenere l’ossatura, magari puntellandola se ci saranno le giuste opportunità”.
Dello stesso tenore le parole di Goran Volarevic, il numero uno del Pescara Pallanuoto, che oltre a difendere i pali della prima squadra continuerà, come già accaduto nel corso della passata stagione, l’attività con il settore giovanile: “L’anno scorso abbiamo iniziato un lavoro e sono molto contento di poterlo portare avanti”, dice prima di volare in Corea per gli impegni con la nazionale della quale è preparatore dei portieri. Il futuro a Pescara è già iniziato