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Calcio

Il Pescara sbatte sulla traversa: 0-0 con il Pordenone

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Due legni dei biancazzurri a Lignano Sabbiadoro

Un punticino conquistato a Lignano Sabbiadoro: lo conquista il Pescara, contro il Pordenone, al cospetto di una squadra in evidente crisi (4 sconfitte ed un solo punto conquistato nelle ultime 5 partite). Muove la sua deficitaria classifica la squadra di Grassadonia, sofferente nella prima parte del match, meglio impostata ed anche incisiva e sfortunata nella seconda, con due traverse colpite (da Maistro e Galano) ed un miracolo del portiere di casa su conclusione quasi a botta sicura di Guth.

La partita. Allo Stadio Teghil giocano con il lutto al braccio i biancazzurri, per la scomparsa di Brunella Paganini, moglie del vice presidente Gabriele Bankowski. Grassadonia cambia non poco nel suo undici iniziale: difesa a 4 con Guth-Scognamiglio coppia centrale e rientro tra i titolari di Rigoni, Valdifiori, Maistro e Galano con questi ultimi due a sostegno di Odgaard in attacco.

L’avvio di partita vede i padroni di casa subito insidiosi: al 2′, da posizione favorevole, Mallamo spedisce a lato. Al 7′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpo di testa di Scavone, che termina fuori. La squadra di Tesser ci prova ancora al 14′ con Ciurria che lavora un buon pallone e conclude di poco alto scheggiando la traversa. Al 29′ primo squillo biancazzurro con un’iniziativa di Maistro, che cade sul pallone dopo essersi liberato pericolosamente in area avversaria. Poco dopo la conclusione numero 1 del Delfino nello specchio della porta friulana: calcia Odgaard, dal limite, Perisan para in due tempi. Sul finire della prima frazione si fa ancora vivo il Pordenone con Musiolik che tira sull’esterno della rete al 44′. All’intervallo il punteggio è a reti bianche.

In avvio di ripresa vicinissimo al vantaggio il Pescara: al 3′ gran tiro di Maistro, palla sulla traversa. Poi di nuovo incisivi i locali e va vicino al bersaglio grosso Scavone, di testa, palla deviata e di un niente a lato. Grassadonia cambia molto, poi, nella sua formazione e mette dentro Busellato, Machin, Capone e Ceter, provando a dare la ‘scossa’ ai suoi. Al 25′ altra traversa colpita dai biancazzurri, stavolta è Galano, con una gran botta dalla distanza, a centrarla. Alla mezzora riflesso prodigioso di Perisan che toglie, di fatto, il pallone dalla sua porta sul tentativo di Guth da azione d’angolo. Pescara anche sfortunato in questo frangente. Fino al termine poco altro da annotare, con un’ultima opportunità fallita da Galano a pochissimo dal triplice fischio di chiusura: la sfida termina 0-0.

Il Pescara resta penultimo, ora a quota 23. Martedì sera, nel turno infrasettimanale, si torna in campo ed è una gara assolutamente da non fallire in chiave salvezza all’Adriatico Giovanni Cornacchia, contro l’Ascoli che precede di un punto il team del presidente Sebastiani.

Pordenone-Pescara

Pordenone (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco (20′ Zammarini), Camporese, Barison, Chrzanowski; Magnino, Misuraca, Scavone (28′ st Rossetti); Ciurria; Mallamo (28′ st Biondi), Morra (29′ st Musiolik). A disp. Bindi, Fasolino, Stefani, Falasco, Calò, Banse, Secli. All. Tesser

Pescara (4-3-2-1): Fiorillo; Bellanova, Guth, Scognamiglio, Masciangelo; Dessena, Valdifiori (12′ st Busellato), Rigoni (12′ st Machin); Galano, Maistro (20′ st Capone); Odgaard (20′ st Ceter). A disp. Alastra, Nzita, Sorensen, Memushaj, Omeonga, Ferdandes, Vokic, Giannetti. All. Grassadonia

Arbitro: Sacchi di Macerata

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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