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Calcio

Il ritorno di Colavitto all’Aragona: la 100°…da avversario

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Lo scorso anno fu premiato per le cento ma tra campionato e coppa si fermò a 99. Domenica siederà sulla panchina dell’Avezzano

Colavitto con il ‘Prof’ Cianfrone

1095 giorni fa Gianluca Colavitto insieme ai suoi ragazzi veniva portato in trionfo a Vasto dopo la vittoria del campionato di Eccellenza. Era il 24 aprile del 2016, i biancorossi battevano 3 a 1 la Val Di Sangro e centravano la promozione in D confermando, quasi a furor di popolo (con il pieno avallo della dirigenza) il tecnico campano anche per la stagione successiva.

Da quella domenica indimenticabile per il calcio biancorosso la Vastese e Colavitto hanno scritto altre pagine della loro storia d’amore con le due stagioni (una e trequarti in realtà) in Serie D ma tra quattro giorni si ritroveranno una di fronte all’altro e, almeno per novanta minuti, saranno nemici, parecchio nemici. Vastese contro Avezzano, basterebbero queste tre parole per far capire l’importanza di uno dei derby più sentiti d’Abruzzo, questo sarà uno di quelli fondamentali e forse decisivi per le rispettive stagioni perché entrambe sono immischiate nella lotta per non retrocedere con i vastesi messi meglio, avendo al momento sei punti in più sui marsicani, e con il becco fuori dalla zona playout.

Colavitto con bomber Leonetti

L’allenatore campano ma da anni lancianese d’adozione tornerà all’Aragona e farà 100 però questa volta la Vastese sarà la sua avversaria avendola lasciata dopo 99 presenze sulla panchina biancorossa tra campionato e coppa. Nell’ultima intera della passata stagione fu premiato con una targa ricordo per le cento panchine ma furono calcolate anche le amichevoli estive contro Pescara (due volte), Benevento e Tirana. I numeri delle 99 ufficiali parlano di 51 vittorie (oltre il 50%), 26 pareggi e 22 sconfitte, in mezzo oltre alla vittoria del campionato di Eccellenza i colpacci in serie D in casa di Matelica e Fermana (quell’anno vinse il campionato) e nella passata stagione (da ottobre a dicembre 2017) il filotto di tredici risultati utili conditi da ben dieci vittorie (cinque consecutive). Prime parti di stagione vissute tutte e tre con il piede premuto forte sull’acceleratore rallentando vistosamente nelle seconde parti, motivo che nel 2017 spinse la dirigenza biancorossa ad avvicendarlo a inizi febbraio con Massimiliano Favo. Poi il ritorno in estate, ha vissuto tutta la stagione 2017/2018 sulla panchina vastese ma dopo l’esaltante girone d’andata (37 punti) in quello di ritorno inanellò qualcosa come undici sconfitte in diciassette giornate (trovando solo quattro vittorie e due pareggi).

Nelle sue tre stagioni vastesi ha diviso l’esperienza solo con un altro collega (Favo), in questa sulla panchina biancorossa si sono avvicendati ben tre tecnici e domenica si troverà di fronte Aldo Papagni che della storia tra il suo avversario e la Vastese gliene interesserà ben poco. Lo stesso discorso vale per il pubblico vastese, domenica in palio i punti varranno più del doppio, Colavitto arriverà all’Aragona con la voglia di conquistare la vittoria per aiutare l’Avezzano nella lotta salvezza (dal suo arrivo a metà febbraio sono 4 vittorie e 5 sconfitte) e riavvicinare i vastesi nelle vicinanze delle fiamme dei playout. Vista l’importanza della posta in palio e la panchina avversaria su cui siede all’Aragona Colavitto non sarà accolto con rose e fiori, la Vastese ha una salvezza da conquistare. Sarà una domenica ad alta tensione, si annuncia una battaglia epica in campo, i ricordi resteranno nel cassetto, il passato è una terra straniera.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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