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Volley

Jack Sintini: “Guai a perdere la speranza. Così ho sconfitto il cancro, lo sport aiuta tutti a rialzarsi”

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L’ex pallavolista, oggi manager della Randstad, ospite a Vasto di Confindustria, ha raccontato la sua testimonianza

Sfide da affrontare e soprattutto superare. Si può parlare di tante vite in una sola vita pur avendo da poco compiuto 41 anni? Provate a chiederlo a Giacomo ‘Jack’ Sintini, ex pallavolista capace, da palleggiatore, di conquistare tanti trofei nazionali ed internazionali con i club e la maglia della nazionale italiana.

Ha raccolto l’invito della Confindustria Chieti-Pescara per raccontare la sua testimonianza durante l’assemblea dei soci (dal titolo “Fare squadra per vincere insieme”) tenutasi oggi pomeriggio a Vasto nella splendida cornice di Palazzo D’Avalos.

La sua storia da sportivo ha avuto un momento delicatissimo, quando, nel pieno della carriera, si è dovuto fermare nel 2011. Tumore al sistema linfatico, un altro ‘campionato’ da vincere, condito da tante battaglie quotidiane. Jack, da lottatore in campo, si è ripetuto anche nell’affrontare la malattia riuscendo a sconfiggerla e tornando a giocare un anno dopo. Da cinque anni si è ritirato dall’attività agonistica aprendo una nuova fase della sua vita, da manager sportivo della Randstad oggi ha raccontato il suo vissuto partendo dalla “metafora sportiva al servizio dell’impresa”.

Un campione di vita e dello sport, Jack Sintini ha vinto la sua personale battaglia, ha avuto la forza di rialzarsi e deve essere un esempio per chi inizia certe durissime battaglie.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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