Il Milan Femminile gode e vola con le reti dell’esperta bomber originaria di Castelguidone. Domenica big match contro la Juventus
Sabatino e Fusetti: decisive contro il Verona
Da diciotto anni a questa parte ha corso forte, talmente veloce da lasciarsi dietro anche le statistiche. Impossibile stare al suo passo, in realtà le 250 reti personali in Serie A le ha superate da un pezzo, i numeri che spuntano qua e là sui internet mentono e non fotografano appieno la valanga di gol realizzata nell’ultimo ventennio da Daniela Sabatino.
Una che dopo aver vinto tutto negli ultimi anni a 33 anni ha deciso di accettare, in estate, con grande entusiasmo una nuova sfida, quella della neonata squadra femminile del Milan affidandole subito i gradi di capitano. Sette mesi dopo si può parlare di scelta azzeccatissima, al primo anno nella massima serie le rossonere si stanno giocando il titolo, sono al terzo posto ma con due soli punti di ritardo dalla corazzata e capolista Juventus e una sola lunghezza dalla Fiorentina seconda. Guardando ai numeri personali la Sabatino viaggia a una media di un gol a partita, in campionato sono 15 in 16 partite mentre in Coppa sono 3 in 2. 18 su 18, reti pesanti come l’ultima firmata domenica sbloccando il match contro il Verona da vera rapace d’area.
I prossimi due mesi saranno quelli decisivi per il prosieguo della stagione, lei è a meno due dalla vetta delle bomber occupata al momento dalla compagna di reparto Giacinti ma pensando al Milan tra campionato e Coppa c’è tanta carne a cuocere. A partire da domenica mattina quando le rossonere al “Silvio Piola” di Novara sfideranno nel big match la Juventus prima della classe con un doppio incrocio che si ripeterà, quasi sicuramente, tra marzo e aprile nelle semifinali di Coppa Italia. Daniela Sabatino ha il piede caldo, anzi bollente, alla Juventus ha già fatto male andando in gol nella sfida d’andata, sarebbe prezioso anche il pari ma un’altra vittoria potrebbe fare di nuovo rima con vetta.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it