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Calcio

La Selva lascia. Ora il Lanciano fa la corte a Mattia Rodia

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L’attaccante verso la corte di Cappellacci. Lanciano sul mercato. Contatti con Rodia, ex Chieti. Trattativa non scontata. L’alternativa sarebbe Miccichè

Si separano le strade tra Andrea La Selva ed il Lanciano.

Il forte attaccante lascia il club frentano e si appresta a raggiungere un’altra piazza importante, L’Aquila, allenata dall’espertissimo Roberto Cappellacci.

La Selva ha disputato a Cupello l’ultima sfida ufficiale con i rossoneri in Coppa Italia e, già da domani, potrebbe raggiungere il capoluogo regionale e mettersi a disposizione del club rossoblu che milita in Promozione.

La trattativa con L’Aquila è stata avviata ma va perfezionata e, soprattutto, conclusa, quindi suscettibile di intoppi.

Per La Selva e la squadra di Cappellacci la mattinata di domani sarà fondamentale.

Un anno in rossonero e La Selva ha vinto tutto: campionato, Coppa Italia e Trofeo Mancini, sfiorando il titolo di capocannoniere.

Decisione last minute, dunque, anche per quanto riguarda l’ex settore giovanile del Chievo che ha saltato gli allenamenti diretti da Lucarelli.

Il motivo della conclusione del rapporto tra il Lanciano e l’esterno, infatti, potrebbe essere legato all’arrivo del nuovo tecnico in frentania.

Perché?

Perché nella stagione 2016/2017 Lucarelli allenava il Paterno e La Selva era un attaccante del club nerazzurro.

Tra l’esterno d’attacco e il club marsicano le cose non andarono nel verso auspicato e le strade si separano a dicembre.

L’uscita di scena di La Selva impone necessariamente al club di Fabio De Vincentiis di tornare sul mercato per cercare un esterno d’attacco.

I profili che potrebbero interessare al club rossonero sono diversi.

Il primo.

Stefano Miccichè.

Pedina fondamentale del Chieti della passata stagione, l’esterno offensivo, rapido e capace di saltare l’uomo, si inserirebbe bene nel fronte d’attacco del Lanciano.

Strada, quella che porta a Miccichè, per nulla scontata. Tutt’altro.

Il secondo, da un ex teatino ad un altro ex teatino.

Potrebbe interessare Mattia Rodia, un’altra pedina fondamentale per la conquista del campionato di Eccellenza del Chieti dello scorso anno.

Rodia sarebbe l’elemento che il club rossonero vorrebbe in rosa e sarebbero stati avviati già i contatti con il calciatore marchigiano.

Ma la trattativa sembrerebbe né facile né in discesa, anche se Rodia potrebbe scegliere il club frentano perché conosce bene proprio Lucarelli e la serietà del progetto lancianese.

Il terzo.

Diciamolo subito, improbabile ma affascinante.

Un pensierino il Lanciano lo avrebbe fatto per Nicola Fiore.

Ex capitano della Vastese e calciatore dalle indiscusse capacità tecniche, Fiore rappresenterebbe la classica ciliegina sulla torta per il Lanciano anche se è molto difficile, in questo momento, che domanda ed offerta si trovino.

Infatti il gioiellino vastese, oltre alla corte del Chieti dove è in prova, avrebbe almeno altre 3 squadre, di serie D, che lo starebbero corteggiando.

Tutto in divenire, dunque, anche perché nelle ultime 72 ore a Lanciano è successo di tutto di più.

Come dire, i tifosi del Lanciano certamente non si sono annoiati.

Sta di fatto che, a stretto giro di posta, il club frentano dovrebbe ufficializzare il nuovo innesto che, verosimilmente da domani, si metterà a disposizione di Lucarelli.

Nell’allenamento di oggi al “Guido Biondi” hanno lavorato a parte Gragnoli e Sardella.

Nulla di grave per i due elementi del fronte offensivo di Lucarelli.

In netto recupero Antonio Petrone che è tornato in campo a Cupello dopo cinque mesi.

Alessio Giancristofaro

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