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Calcio

La Vastese c’è: battuta la Sangiustese

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Con un gol per tempo i biancorossi ritrovano i tre punti grazie a Dos Santos e Palumbo. Domenica trasferta a Jesi

Bardini capitano

Un San Michele con i tre punti. Non sarebbe stato giusto festeggiare il santo patrono senza la vittoria anche perché, nella quinta giornata del girone F di Serie D, la Vastese pur dominando in lungo e largo la Sangiustese ha rischiato di pareggiarla. Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio grazie al quinto sigillo di Dos Santos i marchigiani nella ripresa sfruttando un errore dei padroni di casa avevano trovato il momentaneo pari. Non è bastato perché ci ha pensato Cosimo Palumbo al primo gol biancorosso a mettere la firma sul 2 a 1 che ha fatto parecchio felice Marco Amelia e tutto il pubblico vastese. Sugli spalti dell’Aragona presente il senatore vastese Gianluca Castaldi, da sempre grande tifoso biancorosso, due settimane fa nominato sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento nel governo Conte-bis.

La partita – Altro giro, altri cambi in casa biancorossa con mister Amelia che rispetto a domenica scorsa apporta ulteriori novità nell’undici di partenza. Spazio al 4312 con Lorenzo Bardini intoccabile tra i pali e per la prima volta in stagione capitano, davanti a lui il quartetto difensivo è guidato al centro da Pollace e Cacciotti insieme ai laterali under Marianelli e Giorgi. Nella mediana il vertice basso è Filippo Bardini, con lui Ravanelli e Ansini, c’è Palumbo trequartista a supportare gli attaccanti Dos Santos e Alonzi. Partono dalla panchina i due Esposito, capitan Stivaletta, Cavuoti oltre a Pompei e Perocchi. Senigagliesi, fresco di eliminazione dalla Coppa, sceglie uno dei più classici 442 ma nel cuore del gioco non può contare sul capitano ed ex di turno Perfetti. Ci sono Scognamiglio e Alessio Palladini, ’99 figlio di Ottavio, ex allenatore biancorosso. A completare la mediana gli esterni Pezzotti e Boschetti, il tandem offensivo è composto da Mingiano e Niane. In porta c’è l’inossidabile Chiodini, difesa a quattro composta dai terzini Zannini e Orazzo con i centrali Mengoni e Patrizi. Dal primo minuto si capisce il canovaccio del primo tempo, si gioca in una sola trequarti con il pallino del gioco sempre in mano ai vastesi. Le prime conclusioni a giro portano la firma di Alonzi che non riesce ad inquadrare la porta, il baricentro aumenta azione dopo azioni ma Chiodini non viene mai chiamato in causa.

Al ventiquattresimo dopo un’azione costruita sull’asse Ravanelli – Marianelli quest’ultimo ci prova da fuori ma una deviazione fa scendere i brividi sulla schiena dei marchigiani. Dieci minuti più tardi sgroppata di Alonzi sulla sinistra, tiro-cross forte e teso ma la sfera sorvola tutta l’area senza essere raccolto da nessuno. Il gol è nell’aria e, con pieno merito, arriva al quarantesimo, dal nulla a centro area bomber Dos Santos s’inventa il vantaggio, spalle alla porta si gira e fulmina Chiodini con una conclusione imparabile. Per il bomber brasiliano quinto gol in altrettanti match, un cecchino. Poco prima di rientrare negli spogliatoi altra conclusione dal limite ma anche Palumbo non riesce ad inquadrare la porta.

All’alba della ripresa ci prova ancora Alonzi, poi sugli sviluppi di un corner sul secondo palo la sfera è troppo alta per la testa di Giorgi che colpisce ma non trova l’impatto giusto. Dopo l’ora di gioco Pollace in due azioni ravvicinate mostra tutta la sua caparbietà, prima parte dalla difesa arrivando fino al limite dell’area avversaria aprendo l’azione che conclude lui stesso con una splendida serpentina dalla sinistra con assist finale a Palumbo che conclude ma viene ribattuto da Mengoni. I biancorossi vogliono chiuderla ma a metà ripresa trovano il pari che fredda l’Aragona: Ansini in mediana perde una palla sanguinaria, Boschetti parte forte in contropiede, serve sulla sinistra Pezzotti che in diagonale supera Bardini. Amelia decide di buttare nella mischia prima Stivaletta e Cavuoti, poi anche Vittorio Esposito ma a tredici minuti dal novantesimo ci pensa Cosimo Palumbo a riaccendere l’Aragona. Azione personale e caparbia conclusa con un diagonale perfetto, Vastese di nuovo avanti grazie alla splendida rete del tuttocampista napoletano piazzato in quel momento nell’insolita veste di centravanti.

Le occasioni per i vastesi fioccano, Vittorio Esposito fa la barba al palo, poi ci prova il baby Cavuoti con un’azione personale bloccata da Chiodini. Un gol di vantaggio però non fa dormire sonni tranquilli ai padroni di casa che rischiano la beffa, la conclusione di Alessio Palladini viene ‘sporcata’ in angolo e poi Manari dal limite non trova lo specchio della porta. Al triplice fischio solita festa sotta la Curva d’Avalos, tre punti pesanti e meritati.

Seconda vittoria consecutiva all’Aragona, sorpassata la Sangiustese e toccata quota 7 in classifica. Primo posto di nuovo lontano cinque punti, ora serve la giusta continuità di vittorie per dare l’accelerata che serve alla stagione, domenica trasferta in casa della Jesina penultima, la Vastese vuole altri tre punti per continuare a volare.

VASTESE – SANGIUSTESE: 2 – 1

Reti: 40’pt Dos Santos (V), 22’st Pezzotti (S), 32’st Palumbo (V)

VASTESE: Bardini L., Pollace, Palumbo, Dos Santos (31’st Esposito V.), Ansini (24’st Esposito F.), Giorgi (43’st Cardinale), Marianelli, Alonzi (27’st Stivaletta), Cacciotti, Ravanelli (27’st Cavuoti), Bardini F. . A disposizione: Di Rienzo, Perocchi, Pompei, Zinni. All.: Amelia

SANGIUSTESE: Chiodini, Zannini (43’st Romano), Orazzo (14’st Basconi), Scognamiglio (46’st Cerbone), Mengoni, Patrizi, Pezzotti, Palladini A., Mingiano, Niane (14’st Palladini M.), Boschetti (37’st Manari). A disposizione: Raccio, Ercoli, Doci, Guzzini. All.: Senigagliesi

Arbitro: Raffaele Gallo di Castellammare di Stabia (Abbinante e Colaianni di Bari)

Spettatori: 1000; Ammoniti: Ansini (V); Recupero: 1’ e 5’.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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