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Calcio

Lanciano, che tonfo. Con l’enigma Miccichè

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I rossoneri cadono contro la Torrese. Miccichè entra solo sul 2-0

Due schiaffi.

Che lasciano i segni. In classifica e nella testa.

Il Lanciano cade contro la Torrese; unica squadra ad aver battuto in cinque mesi ben tre volte su quattro i rossoneri tra campionato e coppa.

Insomma un’autentica bestia nera.

Lanciano che potenzialmente perde, con la sconfitta di oggi, altro terreno utile per evitare i play off regionali.

Male oggi, altri giri di parole non sarebbero utili: grande vuoto a centrocampo, molta fatica nella costruzione del gioco.

Male perché i frentani cadono contro una squadra attrezzata e che ha altalenato molto finora, ma sta avendo il merito di essersi rimessa sui binari giusti in questa fase di campionato.

Un dubbio.

Grande come una casa. Miccichè escluso dall’inizio nonostante fosse in perfette condizioni.

Entra e fa la differenza.

Come mai questa decisione che sembra non avere una logica?

La cronaca dice che Matteo Forti è ancora una volta provvidenziale, ma i due gol dei padroni di casa, uno per tempo di Fuschi e Tini vanificano il gol di Quintiliani, su calcio di rigore. Procurato proprio da Miccichè.

Un punto in due gare, le ultime due gare. Sono questi i numeri rossoneri degli ultimi 180 minuti.

Troppo poco.

Alessio Giancristofaro

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