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Calcio

Lanciano, corsi e ricorsi. Storici, calcistici e non solo

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Lunedì parte l’avventura frentana in Eccellenza. Il punto di forza è la duttilità della rosa che, però, va completata

Che Lanciano sta costruendo la società rossonera?

Una domanda che i tifosi frentani si stanno facendo da qualche giorno a questa parte, in attesa dei fuochi d’artificio finali in termini di nuovi arrivi.

Il club frentano sta allestendo una squadra di prima fascia, cioè in grado di giocarsela dall’inizio alla fine per la vittoria finale.

Quest’anno, a differenza delle ultime due stagioni, non sarà così facile primeggiare e mantenere, a debita distanza, le inseguitrici come accaduto, ad esempio, nella passata stagione di Promozione.

Le concorrenti, nel massimo campionato regionale, non mancano affatto.
E la posta in palio nel torneo di Eccellenza, è il lasciapassare e purgatorio del professionismo, ergo quella serie D che il Lanciano di Fabrizio Castori conquistò, a suon di record, ventuno anni fa mettendo all’angolo squadre del blasone del Campobasso, del Potenza e del Barletta.

Le circostanze sono estremamente diverse, ma hanno un punto in comune, cioè che ora come allora, il Lanciano è in fase di rilancio e ha ambizioni di salto di categoria.

Ma per il salto di categoria ce ne vuole una più del diavolo.

A partire da una rosa intercambiabile d numericamente consistente.

Alessandro Del Grosso sa benissimo che chi è arrivato sinora a Lanciano è duttile: i due rinforzi in difesa, Lucarino e Caniglia, possono essere utilizzati in diversi ruoli nel pacchetto di difesa. Aspetto, questo, di notevole importanza.

Stesso discorso per l’attaccante Gragnoli, che può rappresentare il terminale offensivo in un attacco a tre oppure potrebbe duettare con un altro attaccante in un fronte offensivo a due.

Anche gli elementi già in rosa permettono a Del Grosso di non dover essere, in modo dogmatico, di essere attaccato ad uno schema tattico (un esempio evidente del cambiamento di modulo efficace il Lanciano lo ha messo in pratica nella finale di Coppa Italia vinto contro il San Gregorio lo scorso 25 aprile a Silvi Marina).

Per poter proseguire su questa scia tattica molto produttiva, oltre alla bravura dello staff tecnico e dei calciatori a disposizione, c’è però bisogno di più puntellare la rosa.

Servono almeno tre punti fermi (uno per ruolo) e altrettanti giovani di prospettiva che completino l’offerta a disposizione di mister Del Grosso.
In quest’ottica sta lavorando la dirigenza frentana che lunedì prossimo, con tutta la rosa, si ritroverà al “Guido Biondi” per la nuova stagione in Eccellenza

Una stagione nella quale il Lanciano, non è difficile immaginarlo, vorrà essere protagonista come lo è stata nelle ultime due annate.

Alessio Giancristofaro – alessio.giancristofaro@vasport.it

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