I frentani conquistano la massima competizione regionale con tre giornate d’anticipo. Pari senza reti col Casalbordino. Seconda promozione di seguito per il team di Fabio De Vincentiis
Il Lanciano conquista l’Eccellenza.
Lo fa nel modo meno probabile, almeno sulla carta.
Cioè grazie alla sconfitta esterna della Bacigalupo Vasto Marina che perde contro il Sant’Anna e pareggiando senza reti col Casalbordino.
A tre giornate dal fischio finale, dunque, i frentani si siedono in
prima fila per l’Eccellenza abruzzese 2019/2020, la stagione del centenario.
La vera notizia sarebbe che il
Lanciano non conquista l’intera posta in palio al “Guido Biondi” dopo 560
giorni di vittorie ininterrotte
(dal 5-1 contro l’Ortona nella prima casalinga della prima categoria).
Secondo campionato di seguito vinto da Alessandro Del Grosso e dalla sua squadra.
Un cammino, quest’anno, costellato da un solo pareggio (quello di oggi), tre sconfitte e ventisette vittorie.
Col Casalbordino il Lanciano è rimaneggiato e alcuni elementi non sono al meglio, ma comunque in campo (Quintiliani e Sardella); altri sono out, La Selva e Verna su tutti.
I giallorossi di Vecchiotti
giocano una gara con un’architettura tattica ben rodata; c’è Erragh con Di Pasquale a creare densità a metà campo.
Opara guida bene la difesa
che si muove in modo sincronico e non sbanda quasi mai. Bangura e Coffie, come
al solito , sono molto mobili.
Fischia Alessio Speziale di
Pescara.
Il “Biondi” si colora di rossonero; tante scuole della frentania hanno popolato le tribune dello stadio frentano.
Un bello spot per il Lanciano che continua la risalita.
Gara godibile nella prima frazione con gli uomini di Vecchiotti
intraprendenti, nella ripresa i ritmi sono più blandi.
Cronaca.
Il Lanciano pressa alto la difesa del Casalbordino. Il primo acuto è rossonero.
Il Lanciano pressa alto la difesa del Casalbordino. Il primo acuto è rossonero.
Al 13’ cambio di gioco di capitan Di Gennaro che pesca Sardella la sua conclusione viene parata da Opara.
Al 19’ ancora Sardella-Opara che respinge, Cianci è in controtempo per la battuta a rete, alimenta l’azione Di Gennaro ma Petrone non impatta bene.
Rispondono i giallorossi, al 21’, con un’azione insistita, conclusione a rete, ma l’intervento provvidenziale è di Sinopoli che si salva d’istinto.
Al 24’ tegola per il Lanciano; Petrone è out (riacutizzarsi del dolore ad un ginocchio) e Del Grosso butta dentro Gianmarco Trisi (4 under in campo fino a fine di prima frazione, poi entrerà Di Vincenzo tra i pali).
Proprio Trisi (29’) disegna una bella traiettoria per l’impatto di testa colpo di testa di Quintiliani, para senza problemi Opara.
Si rivede il Lanciano anche con tiro franco alto.
Al 38’ pt un tracciante basso di De Santis è comunque stoppato a terra da Opara che si accartoccia e para.
Il Casalbordino si rende pericoloso con Bangura, (42’) con un fendente
che si spegne di poco a lato.
Al 45’, ultimo squillo del Lanciano, grazie ad tiro a giro di Cianci, Opara
respinge di pugni.
Ripresa dai ritmi più blandi. Le occasioni non fioccano.
Al 17’ st si rendono pericolosi gli ospiti, si salva il Lanciano.
Al 35’ st discesa di Boccanera, la palla filtra nel cuore della difesa
del Casalbordino, Sardella conclude, forte, centrale ma alto.
Grosso rischio per il Lanciano (38’) che si salva in corner.
Nel finale di contesa, c’è il tempo per una conclusione di Zela e un
ultimo acuto del Casalbordino.
Poi il triple fischio, la notizia della sconfitta della Bacigalupo (qualcuno credeva fosse un pesce d’Aprile anticipato di un giorno…) e la festa, per Sua Eccellenza Lanciano.
Alessio Giancristofaro – alessio.giancristofaro@vasport.it
Fotografo Uranio Ucci