Dal 22 dicembre 2019 sembra passato un secolo
Un anno.
Trecentosessantacinque giorni.
Il 22 dicembre 2019 il Lanciano di Giuseppe Di Pasquale si giocava il match ball del campionato di Eccellenza contro il Castelnuovo Vomano di Guido Di Fabio.

Era l’ultima occasione per i rossoneri di assottigliare lo svantaggio da quella che sarebbe stata la squadra vincitrice del campionato (con merito).
In un anno in casa Lanciano ne è passata di acqua sotto i ponti.
Acqua che spesso ha rotto gli argini.
E per i tanti avvenimenti che si sono verificati da fine giugno ad oggi sarebbe impossibile ricordarli tutti in questo articolo in modo dettagliato.
Vediamo i principali.
IL CAMBIO SOCIETARIO
Nel centesimo anno dalla fondazione del club rossonero è stata scritta una delle pagine più amare dal punto di vista societario. E, per certi aspetti, anche più paradossale di quella che ha visto il passaggio da Angelucci Jr a Paolo Di Stanislao.

A luglio, infatti, Fabio De Vincentiis assieme a Francesco Di Gennaro, hanno dato vita ad una una sceneggiata calcistica con tanto di scambio di accuse con associazioni, tifoseria e compagnia bella. Tutto studiato a tavolino per trovare la via d’uscita più comoda.
Dopo un lungo tiro e molla ecco il trio Alluni-Chiaretti-Gorelli.

Passaggio di società che è avvenuto dopo aver scientificamente venduto tutto il vendibile e smantellato tutto lo smantellabile.
A farne le spese anche il “Guido Biondi” il cui manto erboso è stato praticamente reso un campo di patate.

GLI ALLENATORI DEL 2020
C’è anche Giuseppe Naccarella tra i mister rossoneri del 2020.

Naccarella è stato solo annunciato ad agosto da De Vincentiis ma non ha mai preso parte concretamente al progetto Lanciano.
E poi la mancata ufficializzazione di Donato Ronci e del suo staff con il mandato lampo di Tonino Paciarella nelle vesti di diesse.

Il tentativo per mister Roberto Antonaci (ex Grosseto) e del diesse Pino De Filippis.
Quindi Giancarlo Oddi che ha condotto la squadra da settembre in poi ma le acque con l’ex difensore scudettato della Lazio sembrerebbero agitate e Giuseppe Di Pasquale sarebbe in pole position per la ripartenza (si spera avvenga presto) alla guida tecnica.
I PUNTI
Sette gare disputate da settembre 2020, 57 punti del campionato 2019/2020.

L’avvio shock col Casalbordino, la rosa allestita in fretta e furia.
E tanto altro ancora.
Con un Lanciano che ha dovuto anche rimandare il primo impegno di Coppa Italia col Bagicalupo Vasto Marina per mancanza di elementi da schierare a metà settembre.
FUTURO?
A Lanciano c’è diffidenza da parte della piazza.
Probabilmente l’eredità lasciata da Fabio De Vincentiis pesa come un macigno.
E i riflessi negativi, ancora più accentuati, li sta scontando l’attuale proprietà.

L’operazione più ardua sarà quella di ricucire la fiducia con Lanciano e i lancianesi.
Sperando che tutto ciò sia possibile nel 2021 e che fra 365 giorni le acque siano meno agitate.
Alessio Giancristofaro