Tanta ‘carne al fuoco‘ nella conferenza odierna convocata nella sala consiliare ‘Giuseppe Vennitti’ del Comune di Vasto.
Al centro dell’attenzione i lavori da realizzare allo Stadio Aragona per consentirne la regolare riapertura al pubblico (impianto ‘off limits‘ per tifosi e sportivi dallo scorso mese di novembre) e questioni riguardanti il futuro della società biancorossa, facente capo ai presidenti Franco Bolami e Pietro Scafetta. Conferenza alla quale presenti, tra gli altri, il sindaco Francesco Menna, l’assessore allo Sport Carlo Della Penna, i consiglieri comunali Pino Travaglini e Giuseppe Napolitano ed una rappresentanza di tifosi biancorossi.
Primo punto sui lavori all’impianto sportivo di via San Michele: il progetto esecutivo e finale, a cura dell’architetto Enzo Di Pasquale, inizialmente incaricato dalla società biancorossa per i primi interventi va avanti con l’ottenimento degli ultimi pareri e nullaosta, bisognerà attendere però l’approvazione del bilancio di previsione del Comune (fine giugno-inizio luglio) per affidare l’incarico (tramite gara ad evidenza pubblica o assegnazione diretta) e beneficiare del contributo stanziato in merito dalla Regione Abruzzo (complessivamente 200.000 euro sono a disposizione) per realizzare i vari interventi. Tempi? Certezze non ve ne sono. Gli amministratori comunali indicano il mese di settembre, in maniera tale da avere l’impianto pronto per l’inizio del prossimo campionato di Serie D, Di Pasquale è più cauto, mettendo comunque in evidenza che la “macchina per i lavori è comunque da tempo partita“.
Poi, il futuro societario. Proprio stamattina, da palazzo di città, è stata trasmessa una nota alla Vastese Calcio nella quale si fa espresso riferimento ad alcuni imprenditori “interessati a rilevare la squadra biancorossa e a proseguire l’avventura sportiva e calcistica“. Imprenditori che chiedono un “appuntamento ufficiale con la dirigenza“. Un incontro in merito dovrebbe tenersi la prossima settimana, o a Chieti alla presenza del Prefetto o a Vasto, aperto anche alla partecipazione dei tifosi.
Sul finire della conferenza, oltre all’architetto Di Pasquale, è intervenuto il vice presidente della Vastese, Luigi Salvatorelli che ha rivendicato i primi interventi già messi in atto per i piani di adeguamento dell’Aragona che erano stati indicati dalla Commissione di Vigilanza nel segnalare la necessità della chiusura al pubblico. “Questa società, da due anni, fa calcio senza pubblico e questo non possiamo più sopportarlo. Passano i mesi, ma siamo sempre allo stesso punto. Alcuni lavori sono stati fatti e ora sento dire che si vuole passare per una nuova gara d’appalto, allungando ulteriormente i tempi. Perché?”
Salvatorelli, poi, ha escluso problemi relativamente all’iscrizione della Vastese al prossimo campionato di Serie D (clicca qui per l’approfondimento), ma chiede concretezza e sostegno per la continuità a certi livelli del calcio a Vasto.
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