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Calcio

Legrottaglie: “Con le mascherine per dare un segnale”

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L’allenatore del Pescara spiega il perché del ‘particolare’ ingresso in campo a Benevento. “Abbiano avuto 13 influenzati, ma nessun tampone…”

Preoccupati per la salute dei nostri giocatori e per quella degli avversari, siamo scesi in campo indossando le mascherine protettive. Queste verranno rimosse solo su invito dell’arbitro poiché non previste dal regolamento”: così nei minuti precedenti l’inizio della sfida di Benevento i canali ufficiali del Pescara hanno motivato la scelta del gruppo biancazzurro di presentarsi sul rettangolo di gioco del ‘Vigorito’ con le mascherine protettive.

Al termine della partita disputata a porte chiuse, persa dai biancazzurri con il punteggio di 4-0, l’allenatore Nicola Legrottaglie ha ulteriormente puntualizzato: “Abbiamo cercato di dare un segnale – ha detto al microfono di Rete 8 –. Abbiamo avuto 13 casi di influenza e non ci hanno fatto fare i tamponi. Si ha una superficialità e abbiamo cercato di dire… ‘Guardate che il problema c’è e forse si sta anche sottovalutando‘… Non potevamo fare altro, perché non ce lo permettevano, e quindi questo è stato il minimo che potevamo fare. Dare un segnale, questo era l’obiettivo”.

Infine, sull’eventuale sospensione dei campionati: “Chi ama la vita non potrà che dire sì, le priorità adesso sono altre”.

Foto dalla pagina Facebook Pescara Calcio

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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