Appare certo che la carovana rosa approderà nuovamente in Abruzzo nella prossima edizione
Al momento siamo ancora alle indiscrezioni, qualcosa di certo lo si saprà tra qualche settimana mentre per l’ufficialità bisognerà attendere probabilmente novembre. Ma appare quasi certo che l’edizione 2020 del Giro d’Italia transiterà in Abruzzo. Inizialmente si pensava ad una partenza dalla Costa dei Trabocchi e ad un arrivo a Roccaraso ma le ultime informazioni raccolte parlano di un possibile arrivo di tappa a Francavilla al Mare, che già nel giugno 2017 aveva ospitato le tappe finali del Giro Under 23 vinto da Pavel Sivakov, con la carovana rosa che arriverebbe – condizionale d’obbligo – dalla Campania, segnatamente da Sant’Agata de’ Goti per poi ripartire alla volta delle Marche, verso Civitanova. Difficile un arrivo a Francavilla dalla Puglia, anche se Ceglie Messapica (in provincia di Brindisi) si è già candidata come “città di tappa”: appare troppo distante per un arrivo a Francavilla senza una frazione intermedia.
Il Giro d’Italia 2020 partirà dall’Ungheria, il 9 maggio, e si “tratterrà” in terra magiara per tre frazioni: è questa la sola notizia ufficializzata dall’organizzazione al momento. Una cronometro di 9,5 km a Budapest e due tappe per velocisti (Budapest-Gyor di 195 km e Szekesfehervar-Nagykanizsa di 197 km) saranno il prologo estero al ritorno in Italia, con la competizione che partirà dal Sud per poi risalire lentamente lo Stivale passando per l’Abruzzo. Inizialmente si dovrebbe risalire la dorsale tirrenica per poi raggiungere l’altro versante, quello adriatico, e arrivare al grande clou con i tapponi alpini.