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Calcio

Lorenzo Menna: “E’ sempre un’emozione vestire la maglia biancoverde”

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Parola a una bandiera e baluardo dell’Odorisiana, attraversando un decennio a tinte uniche, tra gioie e dolori. 

Dieci anni con il biancoverde cucito su misura, da cavaliere delle buone maniere e delle geometrie fini quale si è sempre dimostrato essere, un gentiluomo dentro e fuori dal campo, una guida silenziosa e allo stesso tempo decisiva nei momenti infuocati, materializzandosi come quel compagno al quale sai di poter affidare il pallone in qualunque situazione, capace di far tirare un sospiro di sollievo all’anima dell’indeciso, fino ad un attimo prima angosciante e portarla in uno stato di sicurezza. 

Dieci anni di Odorisiana: guardandoti alle spalle, cosa riesci a vedere?”Ripercorrendo questo periodo credo ci siano stati più momenti belli che negativi: abbiamo vinto un campionato di Terza categoria nel 2014, abbiamo partecipato ad un paio di play-off, quindi delle grandi esperienze. “

Dieci anni fa avresti pensato di poter diventare uno dei simboli dell’ Odorisiana?”Avevo 14-15 anni e avevo le idee chiare, volevo giocare per il mio paese, rimanere qui. Sono arrivate diverse proposte in questi anni, certo, però sono contento di essere diventato un punto di riferimento per questi ragazzi, per i giovani di quest’anno.”

Cosa pensi di loro?”Sono molto contento, fiducioso, hanno del potenziale. Chi gioca per il proprio paese ha già vinto, anche se siamo ultimi. Non credo che altre squadre ultime in classifica abbiano lo stesso attaccamento. Bisogna elogiarli perchè ci mettono la faccia. Hanno voglia di apprendere. “

Credi che la tua esperienza e quella di alcuni compagni possa essere utile per loro?”Certo. Mi dispiace di essere rimasto fuori per un po’(infortunio, ndr). Un peccato, avrei voluto contribuire maggiormente. Diversi di noi hanno già calcato i campi di Seconda e quindi daremo il nostro supporto. “

Non hai mai avuto dubbi sul fatto di rimanere all’Odorisiana?”No, solo quando dovrò smettere. “

Qual è stato il momento più emozionante in questi dieci anni?”Il campionato di Terza del 2014. L’anno prima eravamo retrocessi e quindi c’era una gran voglia di far bene.Una gran bella annata, poi voglio ricordare gli sforzi dei dirigenti e ringraziare, tra gli altri, l’allora presidente Domenico Stanisci. Bello ricordare anche l’anno scorso, quando abbiamo sfiorato l’impresa. “

Insieme alle vittorie, però si sono verificate anche alcune sconfitte dolorose: come ci si rialza?”Abbiamo fatto gruppo, ci siamo compattati. Anche quest’anno sto vedendo un grande gruppo, un grande cuore. “

Come vedi il discorso salvezza?”E’ tutto aperto, giocheremo alcune partite fondamentali in casa, abbiamo Tufillo in trasferta: essendo ultimi dobbiamo lavorare ancora di più. Non è stato facile ripartire, comunque ci stiamo provando. L’inesperienza influisce, ma ci sta. Sono fiducioso. Spero che questa squadra possa continuare questo lavoro, l’importante è che l’Odorisiana ci sia. “

Cosa pensi prima di scendere in campo?”Ogni volta è una pagina bianca da riempire. E’ sempre una grande emozione vestire la maglia biancoverde, poi con i tifosi che abbiamo bisogna dare sempre qualcosa in più, non dobbiamo deluderli: ci seguono ovunque, ci seguono sempre e per questo li ringrazio di cuore. “

Una volta ti ho visto piangere dopo un gol realizzato. “Mi capita spesso di emozionarmi, penso a cosa si poteva fare in determinate situazione, a come, per esempio, non commettere lo stesso errore: quando metti il cuore in quello che fai è così, non puoi rimanere impassibile, chi ha vestito, chi veste il biancoverde dà sempre il 110 per cento.”

E della partita di domenica prossima cosa mi dici?”Il Di Santo Dionisio punta al salto di categoria, sarà dura. Dovremo stare attenti, badare ai dettagli. “

Luigi Della Penna

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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