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Calcio

Loris Della Penna: “Il titolo dei bomber? Per mio figlio Morgan. Roccaspinalveti realtà unica e speciale”

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L’attaccante monteodorisiano ha conquistato lo scettro del capocannoniere del girone B di Prima Categoria

Una cinquantina di gol nelle ultime due stagioni. Loris Della Penna è tornato. Numeri che certificano il reale valore di un attaccante, ormai trent’enne, che se non fosse inciampato in uno sfortunato infortunio, la “maledetta pubalgia”, durante la sua carriera avrebbe fatto la differenza anche in categorie superiori. Basti pensare alle stagioni in Promozione tra Cupello e Vastese ma anche in Eccellenza a Vasto Marina dove dopo essere partito alla grande fu costretto a fermarsi per quell’infortunio che da lì in avanti lo ha limitato parecchio.

Qualcosa, per sua fortuna, è cambiato dalla passata stagione quando provò a portare con 22 reti l’Odorisiana in Prima Categoria non riuscendoci per pochissimo. Quest’anno la chiamata del Roccaspinalveti, accettata con grande entusiasmo e alla fine si può dire che scelta migliore non poteva farla. 52 punti di squadra ma soprattutto il titolo di capocannoniere del girone B riuscendo a realizzare 26, in tutte le salse visto che Loris di colpi nel suo cilindro ne ha sempre avuti parecchi da estrarre e tanti altri vorrà continuarli a sfornarli anche nei prossimi anni. L’amore che ha per il calcio è spasmodico e vuole continuare a divertirsi e divertire ancora a lungo.

26 gol e il titolo di capocannoniere in Prima Categoria, a inizio stagione pensavi di riuscire a fare tutti questi gol in un girone difficile come quello B? “Segnare tutti questi gol è sempre difficile, in qualunque categoria, il mio obiettivo era dare un aiuto importante alla squadra con più gol possibili anche se in Prima Categoria ci sono meno spazi e per noi attaccanti segnare è più complicato”.

Tanti gol, belli e pesanti, a chi vuoi dedicarli? “Tutti i gol e il titolo di capocannoniere sono per mio figlio Morgan, da tre anni mi ha stravolto la vita, è il gol più bello e importante della mia carriera”.

Un anno fa in Seconda i tuoi gol con l’Odorisiana furono 22, nonostante la categoria più alta sei riuscito a segnare più reti, quest’anno sei stato meglio o la qualità del campionato ha fatto emergere ancor di più i tuoi valori? “Quella con l’Odorisiana è stata un’annata particolare per me, non avevo mai fatto la Seconda Categoria e ho trovato qualche difficoltà nel calarmi in quel contesto”.

A Roccaspinalveti avete chiuso la stagione in crescendo con 7 vittorie nelle ultime 8 giornate, avete fatto il massimo o c’è un pizzico di rammarico per non aver chiuso tra le prime cinque? “In campo e negli allenamenti abbiamo sempre dato il massimo, il nostro rammarico è la neve che ci ha limitati parecchio nel periodo invernale dove non siamo riusciti ad allenarci con continuità e i risultati ne hanno risentito. Per quanto fatto vedere prima e dopo le nevicate avremmo sicuramente meritato qualche posizione in più ma la nostra stagione è assolutamente positiva”.

In estate hai deciso di accettare la chiamata dei biancoverdi, a fine stagione cosa puoi dirci su questa realtà? “Il Roccaspinalveti è una società unica composta da persone speciali sotto ogni punto di vista, non ti fanno mai mancare nulla, soprattutto sotto l’aspetto umano. Colgo l’occasione per ringraziare tutti per questa fantastica annata, tutti i dirigenti, mister Travaglini e tutti i miei compagni con cui mi sono trovato benissimo”.

Nelle ultime due stagioni hai ritrovato quella continuità di prestazioni e gol che negli anni precedenti complice la pubalgia ti era mancata, senza quel problema fisico pensi che la tua carriera calcistica avrebbe potuto avere un altro corso? “Purtroppo la pubalgia ha segnato la mia vita calcistica, quando arriva non va più via e con quel dolore bisogna conviverci. Viene chiamata ‘malattia del calciatore’ perché ti limita sotto tutti i punti di vista. Non voglio essere presuntuoso ma se fossi stato al top della forma, negli anni passati, avrei potuto fare molto ma molto di più”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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