Mattia Rodia sarebbe il primo obiettivo. Trattativa difficile. La traide De-Di-Lu in campo per rafforzare i frentani. Endorsement dello spogliatoio per Lucarelli e apprezzamento della piazza per il nuovo tecnico
E’ arrivata anche l’ufficialità da parte del club rossonero.
Andrea La Selva, da questa mattina, è un nuovo calciatore dell’Aquila Calcio 1927.
Cessione a titolo definitivo del cartellino dell’attaccante di Francavilla al Mare alla squadra aquilana.
Decisione
ampiamente prevista, mancava il crisma dell’ufficialità a suggellare l’operazione
in uscita per i frentani.
L’esterno offensivo è arrivato in tarda mattinata nel capoluogo regionale e dal pomeriggio è a disposizione dei rossoblù.
La partenza di La Selva ha indotto il Lanciano a riaffacciarsi sul mercato.
Questa
volta non per sondare eventuali profili per puntellare l’organico, ma per
completarlo inserendo una figura di spessore.
Il
neo tecnico dei frentani, Alessandro Lucarelli, ha indicato al club alcuni nomi
che integrerebbe molto volentieri in rosa. Tra questi c’è un calciatore che, alla
triade rossonera “che conta”, De-Di-Lu,
De Vincentiis, Di Gennaro e Lucarelli,
andrebbe a genio: Mattia Rodia.
Rodia, classe 1990, già conosciuto dal patron De Vincentiis e da Di Gennaro a Francavilla ma anche da mister Alessandro Lucarelli che lo ha allenato lo scorso anno a Chieti, sarebbe un elemento di peso per l’attacco rossonero.
In altre parole, sarebbe il desiderio in questo momento per i frentani.
Destro naturale che giocherebbe senza problemi sul fronte mancino d’attacco, Mattia Rodia è nato ad Ascoli Piceno.
La trattativa per arrivare al calciatore marchigiano non è per nulla scontata, meno che meno in fase di definizione.
Stefano Miccichè piace. Ma, purtroppo per il Lanciano, non è sul mercato.
Lo ha fatto sapere, a chiare lettere e senza beneficio di inventario, il Castlenuovo di mister Di Fabio.
Infatti, il bomber ex Chieti ha un contratto con il Castelnuovo Vomano (tra l’altro una diretta concorrente dei frentani in campionato) ed è necessario che il club del patron Umberto Marini trovi una formula di cessione, ammesso che ci sia una concreta e reale volontà a definire questo affare.
Volontà che, al momento, assolutamente non c’è.
Oltre ai due forti calciatori, i frentani si guardano attorno.
E lo fanno senza assilli e senza particolari preoccupazioni.
Lucarelli, da 48 ore alla guida del Lanciano, sta puntando molto sulla conoscenza tecnica e tattica dei giocatori.
Il mister sta acquisendo ogni singolo dettaglio di ogni calciatore della rosa.
Non a caso, nelle prime due sessioni di allenamento, il tecnico avezzanese dei rossoneri ha fatto disputare altrettante partitelle per carpire ogni frame dei singoli calciatori.
Approccio concreto del nuovo mister che, nelle primissime parole in rossonero, ha dato sfoggio di grande umiltà, preparazione e determinazione; ambizioso, come giusto che sia, ma con i piedi saldamente ancorati a terra, il nuovo allenatore sta lavorando con lo staff che era a disposizione di Alessandro Del Grosso e l’endorsement di Alessio Natalini nei suoi confrontti a nome di tutto lo spogliatoio a corollario della conferenza stampa di presentazione (“Siamo con lei”) è un segno tangibile che non s’è rotto nulla in casa Lanciano.
Tutt’altro.
Alessio Giancristofaro