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Muay Thai

Marco Catalano: “Orgoglioso del titolo italiano, sul ring combatto contro me stesso”

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Il ventisettenne sansalvese, fresco campione del titolo italiano Pro di Muay Thai, continuerà ad allenarsi intensamente per difendere la cintura

In mano la cintura blu di campione italiano Pro di Muay Thai, nell’altra la targa consegnatagli dal sindaco Tiziana Magnacca e tanto orgoglio di se stesso. Stazza imponente, volto pulito nonostante le battaglie sul ring e un sorriso di chi sa di aver raggiunto un obiettivo cercato per tanto tanto.

Arrivato quasi per caso (poi racconterà il perché) ma Marco Catalano da quando è entrato nel mondo del Muay Thai ha sempre lavorato al massimo delle sue potenzialità per raggiungere i traguardi più ambiziosi. Dieci anni fa il titolo italiano dilettanti, in mezzo tanti altri successi di cui andare fiero, fino ad arrivare a domenica 5 maggio quando a Pescara, nell’evento ‘Fight Clubbing’ ha conquistato il titolo italiano Pro battendo Gabriele Letizia.

La storia sportiva di Catalano nasce una quindicina di anni quando “entrato in palestra per fare semplicemente pesi e tenermi allenato ogni giorno guardavo attraverso una porticina un’altra stanza dove alcuni atleti si allenavano duramente in questa disciplina allora a me sconosciuta. Un giorno decisi di varcare quella porta, mi accolse Vincenzo Piacevole (questa mattina presente in comune per la premiazione, ndr) che ancora è al mio fianco, iniziai ad allenarmi con agonisti davvero forti e per me quella scoperta con il passare del tempo si è trasformata in una grande passione che mi accompagna tutti i giorni”.

Una curiosa Tiziana Magnacca ha chiesto al campione italiano cosa si prova quando si sale sul ring per match che mettono in palio fasce importanti: “c’è un avversario con cui combattere ma la vera sfida è contro se stessi, oltre a un lavoro fisico l’aspetto psicologico è determinante, in certi momenti la testa fa la differenza”. La partecipazione al match con in palio il titolo italiano arrivata, come già detto, quasi per caso: “in realtà io non avrei dovuto combattere, c’è stato l’infortunio di chi avrebbe dovuto andare a caccia del titolo e l’organizzatore ha chiamato me. Sapeva che stavo bene e sul ring l’ho confermato, questo titolo italiano mi riempie di orgoglio e oggi sono felicissimo di aver ricevuto un riconoscimento dalla mia città, è un giorno che ricorderò per sempre”.

Luccicano gli occhi pieni d’orgoglio e anche la cintura di campione italiano che tiene ben stretta tra le mani: “per il futuro dovrò continuare ad allenarmi duramente come sempre fatto, la fascia adesso è mia ma resta sempre ambita da tanti, arriverà sicuramente qualcuno che vorrà sfidarmi per sfilarmela di dosso e io dovrò farmi trovare pronto”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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