Il centrale difensivo
fresano, negli ultimi anni, perno fondamentale prima nel campionato provinciale
e poi anche nei regionali
Da Fresa a San Salvo per continuare la sua crescita calcistica. Scelta azzeccata quella di Angelo Massi, arrivato agli Aquilotti da laterale offensivo ma per volere di mister Di Lallo, trasformato in centrale difensivo, ruolo che oggi ricopre con il giusto piglio.
Un altro di quelli del gruppo Giovanissimi capaci primi di ritagliarsi il ruolo da protagonisti assoluti nel campionato giovanile e poi confermarsi anche in quello regionale. Ormai da quasi quattro mesi di calcio giocato non c’è alcuna traccia, qualcosa si muove ma restano ancora tanti punti interrogativi. Quando si ripartirà bisognerà capire se il suo futuro sarà ancora quello sansalvese degli Aquilotti o altrove ma l’impegno sarà sempre lo stesso.
Angelo Massi, il
calcio giocato manca da quasi quattro mesi, che periodo è per te? “Un po’ strano, il calcio fino ai primi
giorni di marzo occupava tante ore nella mia giornata, non è facile doverci
rinunciare per così tanti mesi soprattutto senza poter divertirsi con compagni
e mister”.
Con gli Aquilotti
fino allo stop eravate protagonisti di una bella stagione, pensando anche alla
precedente sei soddisfatto di quanto fatto? “Nella passata stagione eravamo i favoriti per la vittoria finale, ci
siamo riusciti ma senza sacrifici non si va mai da nessuna parte e per fortuna
il nostro massimo impegno è stato ripagato. Abbiamo subito capito le differenze
tra campionato provinciale e regionale, impegno maggiore per conquistare in
largo anticipo il nostro obiettivo stagionale, il bicchiere al termine di questo
biennio è bello pieno”.
Cosa rappresenta per
te questa società? “Con gli Aquilotti
sono entrato in un’ottica ben diversa rispetto a quella dalla quale ero
partito. Qui sono cresciuto molto, devo ringraziare compagni, dirigenti e
soprattutto mister Gabriele Di Lallo che mi ha fortemente voluto. Ha avuto il
coraggio di cambiare la mia posizione in campo, da esterno alto a centrale
difensivo, ha creduto sempre in me tanto da farmi diventare il rigorista della
squadra”.
Quando si potrà
tornare in campo ti immagini un calcio diverso rispetto a quello lasciato prima
del Coronavirus? “Sicuramente i ritmi
saranno diversi almeno nelle prime settimane, ma penso a me stesso e continuo a
lavorare per arrivare al 100% della forma e riprendere alla grande la prossima stagione”.
Ad alti livelli a
quale giocatore ti ispiri? “Da grande
tifoso dell’Inter il mio punto di riferimento è Javier Zanetti, lui per me è
tutto, grande giocatore e grandissimo uomo”.
Nella prossima stagione sarai ancora con gli Aquilotti o ti vedi con un’altra maglia? “Non so quale maglia indosserò nei prossimi mesi, ma con gli Aquilotti o altrove io darò sempre il massimo per togliermi ancora tante soddisfazioni”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it