L’esterno vastese ha
ritrovato lo smalto di un tempo grazie alla sua duttilità diventando pedina
insostituibile
Pasqua si festeggerà tra un mesetto ma a Vasto Marina sembra essere arrivata in larghissimo anticipo a guardare le tante ‘resurrezioni’. Lungi da noi mischiare il sacro al profano, si parla solo di rinascite calcistiche, visto quanto fatto finora dall’opera messa in atto da mister Roberto Cesario. Una settimana fa avevamo raccontato di un ritrovato Alessio D’Adamo, oggi la palla passa al ventitreenne Mattia Balzano, altro vastese doc, per un paio di stagioni finito nel dimenticatoio dopo aver vinto nel 2016 il campionato di Eccellenza con la Vastese.
Da lì avrebbe dovuto spiccare il volo vista le sue qualità ma la non conferma in biancorosso lo costrinse a un paio di stagioni anonime tra San Salvo e Passo Cordone. In estate un’altra chiamata vastese, quella della Bacigalupo Vasto Marina a riaccendere in Mattia la voglia di tornare in campo, al resto ha pensato il tecnico Cesario e in campo i risultato sono evidenti. Alla fine della stagione manca ancora tanto ma c’è un obiettivo concreto da raggiungere, a Vasto di vastesi in pochi (un paio, non di più) sono riusciti a brindare a due promozioni con altrettante squadre, Balzano dopo il 2016 vuole fare ancora festa e recuperare il tempo perso.
Mattia Balzano, a
Vasto Marina hai ritrovato continuità come presenze ma soprattutto nelle
prestazioni, in estate pensavi di poter essere un punto fermo in questa
squadra? “Ad essere sincero no, i
risultati degli anni precedenti non mi aiutavano, non mi aspettavo di ritornare
al top della forma fisica e mentale, mister Cesario ha fatto tanto ma un
ringraziamento lo devo anche al ds Calvitti, hanno sempre creduto in me. Il mio
rendimento singolo deriva dalla forza del gruppo, stiamo bene dal primo giorno,
ci sosteniamo l’un l’altro ed ecco perché poi la domenica corriamo più degli
altri”.
Esterno in tutte e
tre le linee di campo, dalla difesa fino all’attacco passando per il
centrocampo, quanto è prezioso nel calcio moderno la duttilità per un
giocatore? “Fondamentale, permette di
avere sempre una scelta in più a livello tattico soprattutto nei momenti più
difficili. Al di là del ruolo dove si è impiegati, bisogna sempre dare il
meglio ed accettare qualsiasi cambiamento tattico sia necessario alla squadra”.
Siete secondi a +15
sul Casalbordino, adesso l’Eccellenza è più vicina, adesso il salto di
categorie è un obbligo visto che il vostro cammino? “Lavoriamo giorno dopo giorno per migliorarci e portare a casa i tre
punti, tanto impegno ma altrettanto divertimento, uno degli ingredienti alla
base del nostro successo. Ora dipende tutto da noi, ripensando alle mie
esperienze precedenti ci sono tutti i presupposti per puntare al salto di
categoria”.
Sulla tua strada hai
trovato mister Cesario, quanto è stato fondamentale nella tua ‘rinascita’
calcistica? “Di lui ho sempre avuto
grande stima, quest’anno mi ha dato l’opportunità di rimettermi in gioco e
altro non posso farlo se non ringraziarlo. Lui crede in me e io cerco di non
deluderlo mai, qualsiasi sia la sua scelta domenica dopo domenica io eseguo
sempre gli ordini”.
Le vittorie arrivano
grazie alla forza del gruppo, cosa puoi dirci del rapporto che avete voi
giocatori durante gli allenamenti e in partita? “Siamo una famiglia vera composta da uomini veri, abbiamo un rapporto
forte ed unico, questo è il nostro punto di forza che finora ci ha permesso di
superare qualsiasi ostacolo. Il singolo serve ma solo un gruppo così affiatato
riesce a rendersi protagonista del cammino fatto finora”.
3 anni fa con la Vastese festeggiavi il salto in D, sei uno dei pochi che potrebbe festeggiare un’altra promozione importante con un’altra squadra di Vasto, quanto ti inorgoglisce? “Sono contentissimo di poter rivivere questo sogno per la seconda volta. Trasmette delle sensazioni uniche che mi porterò per sempre dentro, finora ognuno di noi ha dato il massimo ma serve un ulteriore sforzo in questo finale di stagione, di questo passo ci toglieremo tantissime soddisfazioni fino al traguardo finale”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it