L’attuale responsabile dell’area tecnica del settore giovanile nel 1999, con il fratello Filippo, prese in mano la società ripartendo da zero
Mai sotto i riflettori. Uno di quelli che davvero, dietro le quinte, lavora per il bene di una realtà. Da oltre vent’anni, entrati nel ventunesimo a voler essere precisi. Era il 1999 quando Maurizio Baiocco, attuale responsabile dell’area tecnica del settore giovanile della Bacigalupo Vasto Marina, prendeva il timone dell’allora Bacigalupo insieme a suo fratello Filippo.
Dal tramonto degli anni novanta ad oggi, un cammino che prosegue spedito e che vede una realtà composta da oltre duecento calciatori, dalla prima squadra fino ai primi calci, ragazze comprese. “Io e mio fratello Filippo – racconta Maurizio Baiocco –raccogliemmo l’eredità da Paolo Leonzio partendo con una scuola calcio formata da 20 ragazzi, da allora fino alla passata stagione ero sempre in campo a guidare le diverse categorie dei ragazzi ma quest’anno ho deciso di prendermi un anno sabbatico”.Impossibile però non trovarlo al campo, che sia quello “Ezio Pepe” o il sintetico del “Centro Sportivo San Gabriele” Maurizio Baiocco è sempre presente per seguire da vicino le gesta dei giovani calciatori.“Un mondo profondamente cambiato rispetto a vent’anni fa e anche oltre, quando giocavo io le direttive degli allenatori erano un credo che tutti rispettavano, oggi i diversivi sono tanti e di conseguenza il calcio ne risente soprattutto in tecnica. Prima i giovani non vedevano l’ora di ritrovarsi in campo per gli allenamenti, oggi non c’è più quella forte passione. Sbagliato però dare la colpa solo ai ragazzi, le prime domande dobbiamo farcele noi allenatori, la società che ci circonda e i genitori”.
Di calciatori ne sono passati parecchi nella Bacigalupo, tre sono il fiore all’occhiello del club: “il ’91 Carlo De Risio oggi in C con il Catanzaro, lo stesso girone dove c’è il portiere ventunenne vastese Vittorio Antonino grande protagonista con il Monopoli e in ultimo il 2002 Tiziano Irace volato a dicembre a Livorno”. Calciatori da crescere e uomini del domani da formare:“Noi da oltre vent’anni con piccoli insegnamenti cerchiamo di indirizzare i nostri ragazzi verso le strade migliori, la parola educare nello sport viene usata tutti i giorni ma poi nei fatti? Noi possiamo essere orgogliosi perché nella nostra bacheca abbiamo qualcosa come nove Coppe Discipline, sono la testimonianza dei comportamenti esemplari dei nostri tesserati nel lungo periodo”. Un lavoro quotidiano quello portato avanti da Maurizio Baiocco con grande passione e impegno trovando il meritato premio nel 2011 quando dall’allora presidente della Figc Giancarlo Abete e dal presidente del settore giovanile Figc Gianni Rivera ricevette, a Roma, la Benemerenza per meriti sportivi.
“Da solo – ha proseguito Baiocco – non sarei andato da nessuna parte, in questi anni ho avuto il piacere di poter collaborare con allenatori e dirigenti che hanno sempre dato il massimo per questa realtà, oggi conto su uno staff granitico e consolidato. Dovrei citarne tanti ma mi fermo a Piero Napoletano, con lui ho uno splendido rapporto, per questa realtà è un valore aggiunto assoluto, dovremmo fargli un monumento”. Un anno e mezzo fa la Bacigalupo è diventata Scuola Calcio d’Elite e nella stessa estate è diventata ufficiale la fusione con il Vasto Marina dando vita all’attuale Bacigalupo Vasto Marina. Quella dei settori giovanili nella Vasto calcistica è storia arcinota e non da oggi: “Noi come società di puro settore giovanile siamo figli che dovremmo andare in aiuto ad una grande mamma, da parte nostra c’è sempre stata massima disponibilità a creare qualcosa di bello e duraturo ma non si è mai riusciti a trovare tutti insieme la svolta giusta. Ricordo le riunioni con il direttore sportivo della Vastese Micciola per cercare di porre delle basi forti ma oggi, pur continuando a sederci pacificamente intorno a un tavolo, con le altre realtà calcistiche cittadine, siamo felicissimi di questa fusione con il Vasto Marina. Loro, va detto, ci cercavano da anni e oggi vedere i nostri Allievi che scendono in campo spesso e volentieri con juniores e la prima squadra in Eccellenza ci rende felici, è una filiera calcistica che funziona”.
Nel giugno scorso al triplice fischio della sfida che ha consegnato il titolo regionale ai Giovanissimi sperimentali (guidata da mister Michele Antonino), lacrime di gioia per Baiocco: “Per come è arrivata quella vittoria è una delle più belle di questi venti anni, il calcio richiede sacrifici e fatica ma vengono ripagate da tante gioie che non dimentichi mai”.
Quel giorno a fare festa anche Virgola, il cane grande compagno di Maurizio che durante la chiacchierata ci mostra i video dove il cane, entrato ormai nella parte, ‘allena’ i giovani della Bacigalupo seguendo ogni loro seduta d’allenamento con grande attenzione.
Oltre a ricordare la promozione della prima squadra e la vittoria dei Giovanissimi sperimentali Maurizio Baiocco conclude la chiacchierata ricordando la festa organizzata a giugno per i 70 anni della Bacigalupo dov’era presente Tony Giammarinaro, ex allenatore della Pro Vasto e soprattutto compagno di squadra di Valerio Bacigalupo. “Un evento indimenticabile – ha concluso Maurizio Baiocco –e che ancora oggi a distanza di mesi mi fa scorrere i brividi. La videotelefonata con Nicola D’Annunzio, fondatore storico della Bacigalupo nel 1949 e i momenti di grande emozione che si sono susseguiti durante tutto il pomeriggio, il calcio fa ancora rima con felicità”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it