I frentani superano l’Angizia Luco nel quarto impegno di campionato. Miccichè, poker di gol in 270 minuti
Partiamo da un dato importante nell’economica tattica dei rossoneri: 90 minuti senza subire reti.
Certo, una trasversa ha salvato il Lanciano nel finale, ma concludere la sfida senza incassare reti è un indicatore molto importante.
Secondo dato: Miccichè. Quattro marcature in tre gare. Ogni altro commento sarebbe superfluo.
Terzo dato, probabilmente il più importante: terza affermazione di seguito per i rossoneri.
Insomma, di carne al fuoco per la vittoria per 1-0 sull’Angizia Luco di Gianluca Giordani.
Mister Di Pasquale modifica le pedine in campo non l’assetto: c’è Boccanera al posto di Lucarino, mentre in avanti Polisena sostituisce Gragnoli.
Angizia Luco ben messo in campo che, almeno nella fase iniziale, riesce a neutralizzare sistematicamente la manovra di impostazione dei frentani, ma si accontenta un po’ troppo nel cercare il pari.
Fischia Alessio Speziale di Pescara, nonostante il turno infrasettimanale, c’è un discreto pubblico al “Guido Biondi”.
Avvio non esaltante per il Lanciano che prova ad arrivare dalle parti di Sinato in modo prevedibile e, soprattutto, non riesce a sfruttare a proprio favore le giocate imprevedibili dei vari Miccichè e soci.
Cronaca avara di emozioni.
Prima mezza fiammata all’11’pt con Albertazzi senza creare problemi a Forti.
Al 33’pt è Mario Quintilianti, da tiro franco, a provarci, ma gli esiti non sono quelli auspicati.
L’acuto da cronaca è una battuta a rete di Antonio Polisena al 41’ pt che offre su un piatto d’argento la risposta da applausi a Sinato.
Primi 45 minuti di gioco che se ne vanno in archivio senza sussulti.
Ripresa certamente più ricca.
Di Pasquale fa scaldare tutti gli effettivi a disposizione e al 12’ richiama Polisena e butta nella mischia Gragnoli.
Al 16’ st Miccichè prova a correggere a rete una palla a campanile ma Sinato controlla bene.
Come del resto, il numero uno dell’Angizia controlla senza problemi 60 secondi dopo su un tiro d Shipple.
Al 19’ st Stefano Miccichè sblocca e lo fa con la solita astuzia tattica che lo contraddistingue: controllo, accelerazione e precisione esecutiva per l’1-0.
Miccichè ed il Lanciano esultano, l’Angizia si arrabbia con Speziale per un presunto controllo irregolare dell’esterno frentano nella genesi del vantaggio rossonero.
Azione successiva e ancora Lanciano in avanti con una progressione sull’asse Shipple-Miccichè con l’attaccante frentano che viene stoppato in presa bassa dal portiere marsicano.
Al 26’ st brivido per il Lanciano: l’Angizia costruisce una buona occasione sull’asse di destra, D’Alessio spara a rete e, complice una deviazione della retroguardia frentana, la palla si stampa sulla trasversale.
Miccichè, al 32’ st, da calcio di punizione centrale da una ventina di metri va a colpire l’incrocio dei pali.
Pressione marsicana nel finale di contesa: sul secondo corner di fila, Santirocco prenda la mira ma viene fermato.
In pieno recupero Quintiliani, dal limite dell’area, cerca e trova il pertugio più lontano, ma il palo salva l’Angizia e Sinato.
Lanciano alla terza vittoria di seguito e, dopo un avvio molto poco esaltante, è tutto grasso che cola in un torneo in cui è meglio non apparire ma essere concreti.
Alessio Giancristofaro