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Calcio

Miccichè: “L’Aquila sta bene, vogliamo la D. A Chieti già decisiva? No ma vogliamo i tre punti”

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Il bomber di Pescina, capocannoniere d’Eccellenza sarà l’ex di turno nella supersfida d’Eccellenza in programma domenica a Chieti

Gol a grappoli e promozioni hanno un nome e cognome: Stefano Miccichè. Uno che nella sua carriera ha quasi sempre ripagato la fiducia di chi punta forte su di lui. Tra meno di un mese compirà 30 anni ma ormai da dieci anni tra Lazio e Abruzzo il suo nome è un’assoluta certezza.

Chi vuol lottare per vincere i campionati altro non può fare che puntare in attacco sulla esperienza, al resto pensa lui, in Eccellenza abruzzese ha fatto felici Avezzano (2015), Francavilla (2017) e in ultimo proprio il Chieti (2019) che sfiderà domenica nel super big match della terza giornata d’Eccellenza. Nelle esperienza appena citate il suo apporto è sempre stato determinante, con i neroverdi furono diciassette le firme che contribuirono al ritorno in D. Ora però indossa la maglia de L’Aquila, se si sommano le sette giornate iniziali a quella del nuovo format i gol di Miccichè sono già 9, nessuno ha fatto meglio di lui.

Al momento però gli aquilani, avendo osservato già un turno di riposo, inseguono i neroverdi con tre lunghezze di ritardo ma tutto è ancora aperto, per il salto in Serie D sarà lotta a due ma Stefano Miccichè ha le idee chiare: vuole lasciare il segno anche a L’Aquila, tanti gol per brindare a un’altra promozione in salsa abruzzese.

Stefano Miccichè, dopo Avezzano, Francavilla e Chieti porterai, con i tuoi gol, anche L’Aquila in D? “Il calcio non è uno sport singolo, io cerco di dare tutto me stesso attraverso prestazioni e gol ma la differenza è tutta nella forza del gruppo. La società ha allestito già in estate un organico importante per affrontare una stagione da protagonisti, prima della ripartenza ha aggiunto altre pedine e ora in campo tocca a noi spingere questi colori verso l’ambito traguardo”.

Dopo cinque mesi di stop è stato più faticoso del previsto il ritorno in campo? “L’Aquila ha sempre guardato al ritorno in campo con grande fiducia, sapevamo che l’Eccellenza sarebbe ricominciata e noi ci saremmo dovuti far trovare pronti quando questo sarebbe accaduto. Devo dire che è stato più difficoltoso il ritorno in campo a luglio quando il gruppo era nuovo e non tutti ci conoscevamo, ora il gruppo è già coeso, tutti ci conosciamo, non abbiamo incontrato grandi difficoltà ma solo tanta voglia di tornare a divertirci e sudare in campo”.

Dopo i 7 gol nelle prime 7 tra settembre e ottobre una tua doppietta ha piegato Il Delfino Flacco Porto nell’esordio del nuovo format e la difesa ha mantenuto ancora il numero 0 alla voce gol subiti, per L’Aquila non è cambiato nulla? “Anche nei mesi senza calcio giocato siamo sempre rimasti concentrati sull’obiettivo, già contro i pescaresi abbiamo subito fatto capire di stare bene, l’armonia è quella giusta e vogliamo continuare su questa strada”.

La prossima tappa è quella principe della stagione, trasferta nella tana del Chieti primo con tre punti di vantaggio su di voi, sfida già decisiva? “Match fondamentale ma siamo alla terza giornata, ecco perché non sarà decisiva. Loro viaggiano a punteggio pieno ma noi abbiamo già riposato e poi li affronteremo in casa nostra nel match di ritorno, tutto è apertissimo”.

Format nuovo, come si affronta un campionato concentrato in due mesi e con un totale di quattordici giornate? “Scendendo in campo sempre con lo stesso atteggiamento, dare il massimo per puntare sempre alla vittoria senza fare calcoli ed evitare anche il più piccolo degli errori. In ogni giornata può succedere di tutto, ecco perché, senza voler sminuire il valore di nessuna avversaria, tutte le partite vanno affrontate senza guardare al nome dell’avversario ma alla posta in palio ovvero i tre punti, quelli che l’Aquila vorrà conquistare ogni giornata per avvicinarsi a grandi passi verso la D”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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