L’attaccante campano
ha già toccato la doppia cifra ed è uno degli uomini più decisivi in maglia
biancazzurra
Se segna Molino il San Salvo è contento e porta a casa la vittoria. Questa è stata la storia del primo mese del 2019, quello che ha visto i biancazzurri ritrovare il successo (2 in 3 partite) dopo le quattro sconfitte consecutive figlie degli arcinoti fatti avvenuti nel mese di dicembre. Alessandro Molino a San Salvo ha trovato amore, gol, pace e amici, una seconda casa che lo coccola e lo fa sentire meno lontano dalla sua Napoli dove ha mosso i primi passi da calciatore prima di iniziare a girare l’Italia tra Varese, Valle d’Aosta, San Severo ed infine l’Abruzzo. Prima Val Di Sangro, poi nel 2016 la prima volta a San Salvo, una stagione in Eccellenza dove ha fatto benissimo tanto da meritarsi la chiamata del Martinsicuro. Nel teramano ha resistito mezza stagione, troppo forte il richiamo della maglia biancazzurra, tornato nel dicembre del 2017 ormai dopo l’amara retrocessione dell’estate passata è rimasto anche in Promozione. Un mese fa dopo i problemi societari avrebbe potuto salutare di nuovo ma è rimasto, ha ancora tanto da dare al San Salvo, lì davanti è una presenza imprescindibile, serviranno ancora tanti gol e lui non vede l’ora di continuare a gonfiare la rete.
Dopo il travagliato
mese di dicembre il San Salvo con le ultime due vittorie in tre giornate è
ripartito, i playoff sono lontani cinque punti, proverete a raggiungerli?“Oggi rispetto a un mese e mezzo fa siamo
molto più giovani con tanti under alla prima esperienza in prima squadra, al
momento non pensiamo ai playoff, dobbiamo raggiungere la salvezza diretta nel
più breve tempo, tutto ciò che verrà dopo sarà di guadagnato anche se il gruppo
proverà a restare il più in alto possibile”.
Nelle ultime vittorie
c’è sempre stata la tua firma, sei a 11, ti accontenterai dei 15 o speri nei 20
a fine stagione?“Sono contento dei
gol realizzati finora ma non mi bastano, ne voglio altri per aiutare il San
Salvo, ci sono un’altra decine di partite, proverò a raggiungere quota 20, il
mio obiettivo personale a inizio stagione”.
Sansalvesi a parte, a
dicembre alcuni sono andati via, altri come te, nonostante le difficoltà sono
rimasti, cosa ti ha spinto a proseguire la stagione in biancazzurro? “A dicembre sarei potuto anche andare via ma
sono molto legato a questa piazza, qui mi sento a casa, non volevo abbandonare
in quel momento delicato, a volte oltre ai soldi l’essere uomo ti gratifica
ancora di più”.
In panchina adesso
c’è Dino Ciavatta, in questo primo mese insieme come vi state trovando?“Il mister lo conoscevo già dallo scorso
anno quando aveva affiancato Sgherri, da allenatore capo ha idee molto chiare
sul come farci giocare, anche per lui non è facile lavorare con un gruppo così
giovane ma vedo che si impegna tutti i giorni, riesce a farci stare uniti
nonostante le difficoltà e ci fa sempre lavorare con il sorriso”.
Con quella di quest’anno
sei a San Salvo da due stagioni e mezza, ti vedremo in biancazzurro ancora a
lungo? “Ormai sono quasi tre anni che
sono qui, non penso ancora al futuro, sono concentrato solo sul presente, punto
a finire questa stagione nel migliore dei modi, poi se ci saranno le condizioni
di restare qui anche la prossima stagione con ambizioni serie sarai felicissimo”.
Le ultime vittorie le avete conquistate a San Salvo, in trasferta la vittoria manca dallo scorso 2 dicembre, domenica in casa del River Chieti cosa servirà per uscire con i tre punti? “Il River è abituato a giocare su quel campo, sarà una partita difficile ma noi scenderemo in campo per vincere, serviranno concentrazione e determinazione per tornare a San Salvo con l’intera posta in palio”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it