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Calcio

Molino: “Distanti ma uniti. Ora restiamo a casa, poi speriamo di ritrovare il campo per riportare il San Salvo dove merita”

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Il bomber biancazzurro, autore di 18 centri in stagione, si sta allenando da casa tra film e serie tv

Il messaggio del bomber napoletano

A casa in questa stagione si è portato il pallone più volte. Tre a essere precisi, frutto di tre triplette realizzate in pochi mesi (a condire il bottino totale di 18 centri), difficili allenarsi a casa con un pallone, nulla a che vedere con il rettangolo verde di gioco ma anche per Alessandro Molino vale l’unica regola di questi giorni: bisogna restare a casa.

La sta eseguendo alla lettera il ’95 bomber napoletano, il Coronavirus è un problema, ha stoppato tutto, anche il calcio. Il San Salvo si è fermato con l’amara sconfitta in casa della Casolana, poi le ultime tre domeniche di stop obbligatorio, lasciando in sospeso una classifica che vede i biancazzurri in piena corsa per un posto nei playoff.

Alessandro Molino, ormai a casa da settimane come stai riempiendo le giornate senza calcio durante questa quarantena? “Cerco di allenarmi al meglio tutti i giorni almeno quaranta minuti e oltre. Ho più tempo da godersi che da dedicare all’allenamento per questo ripiego guardando tanti film e serie tv”.

All’inizio di questa quarantena pensavi che l’Italia dovesse affrontare tutte queste difficoltà? “Purtroppo, da parte di molti e mi ci metto anche io, questo virus inizialmente è stato sottovalutato. Solo con il passare dei giorni si è iniziato a capire davvero la reale portata del Coronavirus che sta mettendo in difficoltà l’intero Paese. Negli ospedali le difficoltà non mancano ma medici e infermieri si stanno rivelando persone speciali, tutti gli applausi in questi giorni vanno fatti a loro. Ora l’Italia sta dimostrando compattezza, colgo l’occasione per abbracciare virtualmente famiglia e amici, ora è il momento di restare a casa, distanti ma uniti, solo così potremo tornare alla vita di tutti i giorni”.

Molino dopo la prima delle tre triplette stagionali

Pensando al calcio quanto manca la quotidianità degli allenamenti e soprattutto l’adrenalina della domenica? “Giustissimo stoppare i campionati, la salute in momenti come questi viene prima di tutto. Senza calcio è dura anche per chi affronta campionati dilettantistici, è una passione che dura da una vita. Con i compagni per fortuna ci sentiamo attraverso i social ma la vita reale tra gli allenamenti e le battaglie la domenica in campo è tutt’altra cosa. Spero che tutto questo finisca il prima possibile per tornare a respirare calcio giocato tutti i giorni, una delle cose più importanti della mia vita”.

Eravate in corsa per i playoff, sperate di tornare in campo per raggiungerli o secondo te quest’annata è finita definitivamente? “Le scelte da parte della federazione dipenderanno dall’evolversi del virus, la speranza mia e dei miei compagni è quella di tornare in campo già in questa stagione per raggiungere l’obiettivo playoff. Da agosto a febbraio sono stati sei lunghi mesi conditi da grandi sacrifici da parte nostra e non solo, da parte di tutti, compresi i tifosi che ci hanno sempre seguito e sostenuto. Ci siamo fermati con la classifica che meritavamo, anche se questo lungo stop complica i piani di tutti, noi vogliamo portare a termine la stagione e vincerli anche i playoff perché una piazza come San Salvo merita altri palcoscenici”.

Finora autore di 18 gol in campionato

Dal punto di vista personale eri in corsa anche per la classifica dei bomber del girone B, una corsa a tre tutta meridionale, cosa ruberesti ad Aquino e Fieroni? “Mi sono fermato a 18 gol, lo stesso bottino centrato nella passata stagione anche se in questa mancherebbero ancora altre sei giornate. Sono soddisfatto di quanto fatto finora, se dovessimo tornare in campo cercherei prima di pensare al San Salvo, poi se arrivasse il titolo capocannoniere meglio ancora. In realtà cerco di concentrarmi più sulle mie qualità provando a capire dove migliorarmi, ad Aquino ruberei la grande esperienza, anche in altre categorie ha sempre dimostrato grande valore. Fieroni l’ho visto due volte da avversario e non posso giudicarlo al meglio ma per lui parlano i numeri, è giovane ma alla prima esperienza in Abruzzo si è messo in mostra alla grande segnando con grande continuità”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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