Il tecnico biancorosso non le manda a dire. Saluta con grande stima Stivaletta e chiede più comprensione nei confronti del suo gruppo
Mai banale, zero peli sulla lingua e tanti puntini sulle i. Rispetto ai suoi predecessori le conferenze di mister Fabio Montani hanno sempre qualcosa da raccontare, i titoli non mancano mai e con lui il ‘banalese’ guarda altrove.
Mercoledì al termine del match vinto, dalla Vastese, in rimonta contro il Castelfidardo non si è presentato in sala stampa perché costretto a dirigersi subito verso la sua Pescara per un impegno personale. Oggi nella conferenza del venerdì prima di toccare il tema derby si è parlato di molto altro. Partendo proprio dalla vittoria di due giorni fa: “Male, molto male il nostro approccio, in campo, nel primo tempo, non siamo riusciti a riproporre quanto preparatore nei giorni precedenti, negli spogliatoi mi sono fatto sentire, ero arrabbiato, poi per fortuna i ragazzi hanno reagito nel migliore dei modi”.
Sulla prestazione iniziale contro i marchigiani il tecnico biancorosso dice la sua: “le chiacchiere che si leggono e sentono in giro arrivano fin dentro lo spogliatoio, qualcuno ha detto che nelle ultime tre dovevamo fare nove punti ma chi lo ha detto? Perché? Sicuramente è un auspicio, noi lavoriamo sempre per raccogliere il massimo ma qui non bisogna dimenticare da dove veniamo. Se all’Aragona siamo partiti male anche contro Campobasso e Giulianova mentre a Notaresco facciamo una grande prova e a Cesena stiamo bene in campo lascio a voi le dovute conclusioni”. Anche le voci di mercato in queste due settimane non hanno aiutato: “finalmente alle 19 chiude questa finestra dicembrina, trattative a parte qui sono andati via in undici e sono arrivati sei nuovi elementi, anche lo spogliatoio ne risente, i pensieri sono diversi”.
Tante operazioni che vanno anche ad intaccare sul lavoro durante la settimana e poi su alcuni atteggiamenti in campo, la sofferenza finale di mercoledì non fa parte del credo montaniano: “per imporre i dettami c’è bisogno di tempo, qui a parte Sbardella e Capellupo sono sempre gli stessi giocatori che giocano da quando sono arrivato, ci siamo tolti uno scoglio, ora continuiamo a fare bene anche nelle prossime due domeniche così poi durante la pausa, a rosa completata e mercato chiuso, potremo lavorare al meglio”.
Il gruppo ha perso anche D’Alessandro uno a cui Montani piaceva parecchio: “Mi dispiace, senza Matteo perdiamo molto, professionista esemplare fino alla fine, ci sono dinamiche societarie da prendere in considerazione e accettare ma voglio ricordare a tutti che quando eravamo qui con l’acqua alla gola D’Alessandro si è messo a completata disposizione in un ruolo non suo dando sempre il massimo impegno, non scordatelo”. Domenica al suo posto è entrato Stivaletta decisivo con il gol del pari e non solo: “ha avuto un impatto importante, le sue prestazioni sono altalenanti e questo non va bene perché lui ha un enorme potenziale, ecco perché da lui mi aspetto tanto”.
I turni infrasettimanali non sono finiti, ce ne saranno altri anche nel 2019 e la cosa poco piace a Montani: “una scelta infelice da parte della lega, in D le squadre hanno unadecina di under, si gioca tanto e aumentano i rischi di infortuni come sta capitando a noi in questo momento con i tanti acciaccati”. Giampaolo sicuramente out, Shiba e Di Giacomo non preoccupano mentre Del Duca ha la caviglia gonfia ma vista l’importanza del match sicuramente stringerà identi e sarà presente dal primo minuto.
All’orizzonte un derby contro l’Avezzano ancor più rivoluzionato rispetto ai vastesi e con una sola vittoria nelle ultime quattro giornate: “il cammino degli ultimi mesi è molto simile tra loro e la Vastese, l’errore dei tanti proclami in estate a cui non hanno fatto seguito le risposte in campo, situazioni gestite male, serve sempre basso profilo”. Pensando al match, domani valuterà tutti gli acciaccati ma sull’atteggiamento non ha dubbi: “i ragazzi sono carichi, sappiamo che è un derby sentito, il nostro credo non cambia, noi scendiamo in campo per vincere e anche contro l’Avezzano vogliamo portare a casa i tre punti”.
Sugli spalti dell’Aragona mercoledì specie nel primo tempo i mugugni non sono mancati anche se da quando c’è Montani la Vastese da terzultima è arrivata nella parte sinistra della classifica toccando il decimo posto: “io sono soddisfatto di quanto fatto finora ma sembra che sia tutto scontato e invece non è affatto così. Non sono uno a cui piace piangersi addosso ma qui si lavoro duro tutti i giorni, i risultati sono sotto gli occhi di tutti nonostante le tante difficoltà, chiedo più comprensione per questa squadra perché la merita. A me la società ha chiesto la salvezza, basta pensare a quello che è stato detto tanti mesi fa”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it