L’esterno di origini
peruviane, classe 2006, tra i punti di forza nello scacchiere di mister
Bozzella
Una freccia imprendibile con un potenziale ancora da far esplodere definitivamente. Il calcio giocato è fermo da un pezzo, i giovani calciatori non vedono l’ora di tornare in campo ma bisognerà ancora attendere. C’è chi, come Daniel Nero, assicura che l’impegno sarà maggiore rispetto al calcio pre Covid, a conferma della voglia matta che tutti i diretti interessati, hanno di tornare a faticare e gioire sul rettangolo verde.
Esterno offensivo classe 2006, al primo anno con la Bacigalupo Vasto Marina si è messo in mostra nel tridente offensivo dei Giovanissimi sperimentali, guidati dall’allenatore Bozzella. 10 gol in campionato senza dimenticare i due firmati con i Giovanissimi regionali per il vastese di origini peruviane che sogna il grande calcio ma pensa a un futuro ancora con la maglia della Bacigalupo.
Daniel Nero, come si
sta, così a lungo, senza una delle tue più grandi passioni? “Senza calcio mi sento perso, vivo per
questo sport e appena sarà possibile tornare in campo tra allenamenti di
squadra e match ufficiali il mio impegno sarà doppio rispetto al passato”.
Come ti immagini il
ritorno in campo dopo il Coronavirus? “Ritrovare
compagni di squadra e allenatori sarà emozionante dopo tutti questi mesi
trascorsi. Credo che però dovremo tutti impegnarci di più, per tanti motivi”.
Con gli sperimentali
stavate dominando il campionato, quanto ti è dispiaciuto non poter portare a
casa il titolo? “I nostri numeri
parlavano chiaro, stavamo dominando la stagione ed eravamo pronti per le
decisive stoccate finali. Volevamo il titolo, sarebbe stato un traguardo
importante per la società e per ognuno di noi ragazzi”.
Primo anno con la
Bacigalupo, come ti sei trovato in questo nuovo ambiente? “Molto bene, una società sana, accogliente e
sempre pronta ad aiutare tutti noi ragazzi. Credo di restare qui anche nella
prossima stagione, voglio togliermi tante soddisfazioni con questa maglia”.
Cosa ti ha insegnato
mister Bozzella? “Tantissimi
insegnamenti che prima di incrociarlo non conoscevo. Tecnico preparato, insiste
ogni allenamento affinché tutti diano il massimo”.
Da esterno offensivo
hai già importanti qualità ma in cosa pensi di dover ancora migliorare? “Su tutto tecnica e tiro, i punti sui quali
devo assolutamente crescere. Anche la velocità, so che è un mio punto di forza
ma lavoro per migliorare anche su quell’aspetto”.
Se pensi al calcio ad
alti livelli c’è un giocatore al quale ti ispiri? “Son del Tottenham mi piace tantissimo. Sul fronte offensivo capace di
ricoprire più ruoli, tecnico, rapido e sa giocare bene con entrambi i piedi”.
Vastese di origini
peruviane, se un giorno dovesse arrivare la chiamata per giocare con la
Nazionale del Perù ti piacerebbe indossare quella maglia? “Oggi sono ancora giovane, non so cosa mi
riserverà questo mondo che amo ma se un giorno dovesse arrivare la chiamata
della Nazionale peruviana accetterei di sicuro”.
Dove ti immagini tra una quindicina d’anni nel mondo del calcio? “Lavoro con grande impegno per arrivare in un club professionistico importante. Non sarà facile ma continuerò a sacrificarmi per trasformare i sogni in realtà”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it