Il laterale 2001
pollutrese, in forza alla Virtus Cupello, spera che l’emergenza Coronavirus non
cancelli definitivamente il finale di stagione. Per lui ci sarebbe anche il
Torneo delle Regioni
Pandemia. L’emergenza Coronavirus assume contorni sempre più pericolosi, le restrizioni aumentano con il passare dei giorni e anche nello sport i contagiati, ora anche nei piani altissimi, iniziano ad aumentare. Il calcio dilettantistico, restando fedele alle regole imposte nei giorni scorsi dal Coni, è fermo, nessun match ufficiale e vietati gli allenamenti in gruppo sperando che da qui al prossimo 3 aprile la situazione possa migliorare.
Abruzzo compreso, dall’Eccellenza fino agli Amatori senza dimenticare Calcio a 5 e il Calcio Femminile, tutto fermo. Di questo e altro abbiamo parlato con Nico Troiano il “giovane esperto” della Virtus Cupello. Classe 2001 lanciato nella stagione 2017/2018 da mister Panfilo Carlucci in prima squadra e finora già con oltre settanta presenze sul groppone, quasi tutte da titolare. In oltre due stagioni e mezza per il diciottenne laterale di Pollutri sarebbero potute essere molte di più ma a frenarlo non sono state scelte tecniche ma alcuni infortuni che lo hanno tenuto fuori a lungo. Come quello che lo ha fermato da ottobre fino alla pausa natalizia, due mesi in cui i rossoblù in campo hanno raccolto poco o nulla. Nella finestra di mercato invernale sono arrivati Maccioni e soprattutto Pendenza e Giuliano ma il completo recupero di Troiano può essere etichettato come “quarto e nuovo acquisto”.
La Virtus Cupello, pur avendo avuto un paio di passaggi a vuoti inaspettati, ha spinto forte nell’ultimo periodo avvicinandosi a grandi passi verso quella salvezza diretta sempre più vicina (38 punti a +7 sulla zona bollente) e che il laterale pollutrese (insieme ai suoi compagni) vorrà conquistare sul campo, emergenza Coronavirus permettendo.
Nico Troiano, prima
del calcio la vita di tutti i giorni, cosa ti stanno insegnando questi giorni
fortemente caratterizzati dall’emergenza Coronavirus? “Bisogna rispettare le regole, tutti. L’emergenza è reale, non si
scherza più, i numeri parlano chiaro, non sappiamo fino a quando resisterà il
nostro sistema sanitario, ecco perché dobbiamo restare a casa, poi quando tutto
sarà finito si tornerà alla vita normale, ora è il momento dei sacrifici”.
Guardando alla Virtus
Cupello vi siete fermati nel vostro miglior momento di forma, uno stop
necessario ma quanto vi dispiace non poter scendere in campo? “Tanto ma c’è un’emergenza reale ed è giusto
così. Stavamo davvero bene, i 7 punti contro Lanciano, Alba e Spoltore lo
dimostravano, avevamo tanta voglia di chiudere i giochi in largo anticipo, per
questo spero si possa tornare in campo quanto prima”.
I giocatori hanno
voglia di tornare in campo ma se l’emergenza dovesse continuare si andrebbe
verso una chiusura anticipata della stagione con sospensione definitiva,
secondo te quale sarebbe la strada migliore? “Spero che questa emergenza diminuisca fino a scomparire, so che ci
vorranno settimane, ecco perché accetteremo qualsiasi decisione. Pensando a noi
c’è ancora tanta, tanta voglia di tornare in campo, vorremmo continuare a
spingere forte per conquistare la salvezza con le nostre forze”.
Vietati gli
allenamenti in gruppo, in attesa di capire se e quando si tornerà in campo,
come ti stai mantenendo in forma? “Il
nostro preparatore, il ‘Prof’ Cannavacciuolo, ha preparato dei programmi
individuali lavorando da casa. Questo perché anche se dovessimo tornare in
campo tre un mese dobbiamo farci trovare pronti con l’obiettivo di riprendere
da dove avevamo lasciato”.
Salvezza con la
Virtus Cupello ma non solo, per te il finale di stagione dovrebbe essere
arricchito dalla partecipazione al “Torneo delle Regioni” ma al momento tutto è
sospeso, sarebbe per te un ulteriore vetrina? “Ora i dubbi sono tanti sui campionati e anche altri eventi come il “Torneo
delle Regioni”. Per me parteciparci è sempre stato un sogno trasformatosi passo
passo in obiettivo, dagli Allievi ad oggi. Sarebbe una grande opportunità, se
dovesse essere confermato magari spostando l’evento di qualche settimana spero
di far parte dell’under 19 per rappresentare al meglio l’Abruzzo”.
Un “giovane esperto” del 2001 che però in Eccellenza conta già oltre 70 presenze, speri in estate di spiccare il volo verso categorie più importanti? “Cupello in questi tre anni mi ha coccolato e fatto crescere, sarò sempre grato a questa società ma motivazioni e ambizioni per un giovane come me non devono mai mancare. L’obiettivo è quello di migliorarsi e provare a confrontarsi in altre categorie, se mi verrà data l possibilità ne sarei felicissimo ma ora guardo al presente e spero di tornare in campo il prima possibile per regalare, insieme ai miei compagni, la salvezza alla Virtus Cupello e poi partecipare al Torneo delle Regioni”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it