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Calcio

Numero minimo di partecipanti per la ripartenza. Eccellenza abruzzese a rischio?

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Il presidente Gravina ha fissato a 10 il numero minimo per tornare in campo, in Abruzzo fermi a 7, e oggi scade l’ultimatum del Comitato Regionale per quelle che hanno detto no ma potrebbero cambiare idea

Paletti della Figc che potrebbero creare forti ripercussioni sulla ripresa dell’Eccellenza abruzzese. Tra un mese dovrebbe riprendere il campionato con il nuovo format, le big hanno già acceso i motori tuffandosi sul mercato ma al momento, la ripresa, resta ancora in dubbio.

Nei giorni scorsi la Figc aveva dato il via alla ripresa passando la palla a Lnd e Comitati Regionali bloccando le retrocessioni e dando scelta alle società se partecipare o meno senza perdere il diritto a partecipare al campionato d’Eccellenza per la stagione 2021/2022. Fin qui nessun problema, in Abruzzo 7 squadre hanno detto sì e ben 13 si sono date appuntamento alla prossima stagione. Guardando al resto d’Italia quasi il 50% delle società ha deciso di non tornare in campo vista le regole fissate dai piani alti e i pericoli, causa Covid, che si rischiano ancora di incontrare.

Ieri però la Figc, attraverso il numero uno Gabriele Gravina, si è fatta di nuovo sentire aggiungendo ulteriore paletti che, al momento, complicano la ripresa dell’Eccellenza in alcune regioni. Il punto cruciale è il numero minimo di squadre che dovranno essere ai nastri di partenza per rendere valida l’Eccellenza in tutte le regioni: 10 squadre (8 solo per una regione, la Sardegna). L’Abruzzo è sotto questa soglia minima essendo, come già detto più volte, solo 7 squadre. Un problemone, inutile girarci intorno, il Comitato Regionale nei giorni scorsi ha comunicato alle 13 società rimaste ai box che fino alle 12 di oggi (martedì 16 marzo) ci sarebbe ancora la possibilità di cambiare idea e dire sì al ritorno in campo. Difficile che tre squadre tornino indietro nella decisione.

La Figc ha anche parlato della possibilità di poter unire squadre di regioni confinanti per arrivare a un numero minimo di squadre (esempio l’Abruzzo potrebbe legarsi a Molise o Marche, siamo nel campo delle ipotesi) ma in Serie D salirebbe sempre e solo una squadra, la prima classificata. Dopo mesi e mesi di chiacchiere e comunicati l’Eccellenza abruzzese non sa ancora se e come ripartirà, la parola fine, in un senso o nell’altro, dovrebbe essere scritta a breve ma per il bene di tutti alcuni paletti sarebbero dovuti già essere fissati da tempo, l’incertezza non può sempre regnare sovrana.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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