Alla vigilia del match
contro i rossoneri parola all’esperto portiere romano. Vecchiotti va a caccia
del sesto risultato utile ritrovando Di Pasquale e Piccolo
Opara (foto di Paoloemilio)
Sarebbero potuti essere due “claean sheet” di cui vantarsi a lungo, uno lo aveva centrato nel match d’andata di campionato, l’altro lo ha sfiorato prima di subire un gol a cinque minuti dal novantesimo. Quello che al Casalbordino ha sottratto la possibilità, che avrebbe meritato ripensando alla prestazione, di accedere alla finalissima di Coppa, il Lanciano ha ringraziato Boccanera conquistando la 31° vittoria consecutiva interna. Domani il portierone classe ’88 Manuel Opara proverà un’altra volta a vestire i panni di Superman, i rossoneri con i tre punti festeggerebbero la promozione in Eccellenza ma il Casalbordino lontano 15 punti dalla Bacigalupo Vasto Marina finché avrà la forza continuerà a credere nell’accesso ai playoff. Ci vorrà una doppia impresa, battere i lancianesi in casa propria (nessuno ci è mai riuscito nelle ultime due stagioni) e recuperare sei punti dai vastesi (in quattro giornate) per bussare alla porta dei playoff. In vista di domani (inizio ore 16) il tecnico Massimo Vecchiotti ritroverà Piccolo e l’ex di turno Di Pasquale in mediana ma dovrà rinunciare ancora ad Erragh, Napolitano e Di Donato (siederà in panchina). I giallorossi andranno a caccia del sesto risultato utile consecutivo ma un pari potrebbe servire a poco in caso di ulteriore successo dei vastesi che scapperebbero a +17 con tre sole sfide ancora da giocare. Ai tre punti ambiscono quindi entrambe, Opara continua a credere nel Casalbordino e dopo aver fatto “sempre penare” il Lanciano ci proveranno ancora, non c’è due senza tre.
Dieci giorni dopo
aver sfiorato l’impresa tornerete a Lanciano, ripensando alla sfida di Coppa
c’è ancora tanta rabbia all’interno del gruppo?“C’è ancora tanta rabbia perché con un pizzico di esperienza e
cattiveria sotto porta l’avremmo portata a casa. Nel calcio gli episodi sono
determinanti, avremmo meritato di essere avanti di due gol a fine primo tempo e
invece ci hanno beffato a cinque minuti dalla fine, senza nulla togliere al
Lanciano che è una corazzata quel gol ce lo siamo fatti da soli”.
Tra andata di
campionato e coppa il Lanciano contro di voi ha sempre sofferto, in vista di
domenica siete pronti per un’altra grande prestazione? “Contro di noi il Lanciano ha sempre penato perché siamo un’ottima
squadra e quando siamo tutti concentrati non siamo inferiori a nessuno, la
conferma c’è stata proprio nei due match contro di loro. Ci aspetta un’altra
battaglia, loro vorranno festeggiare la promozione in uno stadio tutto pieno ma
sappiamo che ci temono e rispettano, questo ci onora ma proveremo a vincerla”.
Guardando alle
prestazioni contro i rossoneri e i 5 turni utili dell’ultimo periodo come ti 15
punti di ritardo dal Vasto Marina e la quasi certezza di non poter partecipare
ai playoff nonostante il terzo posto? “Quel
distacco è un’enormità e forse anche troppi visto il nostro cammino, il rammarico
c’è ma dobbiamo recitare anche il mea culpa per alcuni punti buttati per strada
come quelli di Raiano, Bucchianico, Villa e Ortona. Pur giocando bene in alcune
occasioni siamo rimasti all’asciutto al contrario del Vasto Marina che ha avuto
un rendimento altissimo”.
Senza playoff e
finale di Coppa la stagione del Casalbordino potrà essere definita come quella
dei rimpianti? “Un parolone parlare
di rimpianti visto che siamo sempre lì a rincorrere due squadre che hanno corso
alla velocità della luce. Onoreremo fino all’ultimo secondo di gioco il
campionato, c’è una flebile speranza, ci proveremo fino alla fine, se non
dovessimo entrare nei playoff ci complimenteremo con i nostri avversari”.
La stagione calcistica è alle ultime battute, hai già deciso quale sarà il tuo futuro? “Mi piacerebbe tornare a confrontarmi con la Serie D dove sono già stato per nove stagioni, quella laziale la conosco già, potrei provare quella abruzzese. Se non dovessero arrivare chiamate dall’Interregionale sarei felicissimo di restare a Casalbordino, qui ormai mi sento a casa”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it