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Arti marziali

Ottavio Tramonte e l’arte del Pukulan

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Il maestro sansalvese nella sua Matjan Academy allena un centinaio di atleti. Quattro anni fa erano solo sei. Sabato e domenica terrà una seminario alla presenza del maestro olandese Walter Van Den Broeke

Ottavio Tramonte nella sua Matjan Academy

Trent’anni di arti marziali. “L’arte è abilità, nella nostra professione c’è tanto amore e poca repressione”. Il maestro Ottavio Tramonte ci apre le porte della sua Matjan Academy iniziando una frase dopo l’altra a raccontare il suo cammino da atleta prima e allenatore. Un misto di passione, amore e preparazione, tantissimi allenamenti, tanto studio per conoscere al meglio ogni arte marziale.

Gli inizi con il karate da piccolo, poi i sette anni di judo (arrivando a toccare cime alte a livello nazionale), la parentesi con la scherma, il krav maga, il muay thai fino ad arrivare al pukulan (tradotto letteralmente significa ‘colpire con i pugni’). Salendo quasi sul tetto delle arti marziali, arrivando a sfiorare la perfezione, cercando sempre nuove sfide Tramonte ormai da dodici anni è entrato in strettissimo contatto con quest’arte nata intorno al 1400 nelle popolazioni Indo nel periodo della colonizzazione olandese in Indonesia. Un’arte che per secoli si è sempre tramandata di padre in figlio restando conosciuta solo a una strettissima cerchia. Una storia che Tramonte ci racconta potendo contare al suo fianco su una presenza fondamentale del pukulan mondiale, il maestro olandese Walter Van Den Broeke in questi giorni ospite a San Salvo. “Decisi di andare a conoscere Walter – il racconto del maestro Tramonte – dopo alcune ricerche su internet scoprii che sarebbe stato in Italia nel dicembre del 2006, arrivai a Napoli per assistere dal vivo a questa pratica ma il maestro mi mise subito in guardia dicendomi che il pukulan non era uno show a cui assistere e basta”. Da allora ad oggi in dodici anni tra i due si è instaurato un incredibile rapporto, contatti quotidiani e tanti viaggi tra Italia e Olanda per aggiornamenti e seminari.

Tramonte con il maestro Van Den Broeke

La conoscenza ai più del pukulan nell’ultimo ventennio ha avuto due momenti fondamentali, la prima alla fine degli anni 2000 quando uno degli ultimi maestri mise in contatto Van Den Broeke con la famiglia olandese De Vries composta da tre fratelli che praticavano la stessa arte. Poi il punto massimo nel 2010 con l’incontro nel 2010 in America tra il maestro Van Den Broeke e il maestro indo Paul de Thouars la figura che ha creato e sviluppato il pukulan bukti negara, la metodologia di allenamento che ha ampliato in scala mondiale la conoscenza di quest’arte. Fondata su tre pilastri come biomeccanica, geometria e fisica applicata al movimento facendone uno dei sistemi di combattimento di Pentjak Silat più rapidi e fludi. “L’attitudine cardine contro ogni aggressione – ci spiega Tramonte – è l’intercettazione dell’attacco, nella soluzione più istintiva con una combinazione di colpi portati su diversi livelli. Si arresta così sul nascere lo slancio dell’aggressione avversaria, anche armato, utilizzando la massima efficienza con il minimo sforzo, a mani nude e con armi occasionali”.

Nei primi incontri a Breda, dove vive Van Den Broeke (uno che gira il mondo dodici mesi l’anno per la crescita continua del pukulan), Tramonte si allenava nel salotto di casa spostando mobili e divani per creare lo spazio necessario. Negli ultimi anni l’arte come già detto si è notevolmente sviluppata e anche nel suo lavoro a San Salvo rispetto a quattro anni fa quando ha iniziato anche lui a far conoscere il pukulan sul nostro territorio la storia è notevolmente cambiata: “Nel 2014 ne allenavo sei in una stanza piccola, oggi siamo un centinaio, qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa, è un’arte completa”. Van Den Broeke provando a fare la conta delle scuole di pukulan riconosciute in giro per il mondo ne riconosce sei in America e diciotto in Europa. 4 si trovano in Italia, oltre a quella sansalvese ce ne sono ad Asti, Roma e Milano, quest’ultima in mano al Stefano Chiappella.

A San Salvo nel prossimo weekend il maestro Ottavio Tramonte, potendo contare sulla preziosa presenza del maestro Walter Van Den Broeke, nella sua Matjan Academy (in via Sandro Pertini) insieme terranno un seminario sull’uso e difesa con il bastone corto secondo il metodo del pentjak silat. Aperto a tutti (non solo agli attuali allievi) per ampliare ulteriormente la conoscenza del pukulan sul nostro territorio, appuntamento sabato 24 delle ore 14 alle 17 e domenica 25 altre tre ore dalle 10 fino alle 13.

 

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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