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Calcio

Paura e gioia: la Vastese torna a sorridere in rimonta, battuto il Castelfidardo

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Cinquanta minuti da incubo, poi la svolta con l’uno due firmato da Stivaletta e Leonetti. Domenica derby ad Avezzano

Double face. Vastese da due volti ma vincente. Servivano i tre punti, quelli sono rimasti all’Aragona dopo un match giocato male dai biancorossi nel primo tempo e molto più spumeggiante nella ripresa. Nell’infrasettimanale della diciassettesima giornata del girone F di Serie D i biancorossi andati sotto contro il Castelfidardo hanno ribaltato il match con Stivaletta e Leonetti facendo tirare un sospiro di sollievo a mister Montani dopo due sconfitte di fila.

La partita – Senza Daniel Giampaolo (ne avrà per unacinquantina di giorni) mister Montani perde uno dei suoi fedelissimi, in panchina ci sono gli ultimi arrivati Kone e Mataloni e l’undici di partenza si basa sul 433. Tra i pali c’è Selva, davanti a lui prima partita per Sbardella all’Aragona, al suo fianco spazio a Del Duca con De Meio e Di Giacomo sulle corsie laterali. Nel cuore del gioco anche per il regista Capellupo è la prima sul manto erboso vastese, per la categoria è un top, come lo è il suo compagno D’Alessandro in una mediana completata dall’under Palestini. Tridente offensivo con Shiba centravanti supportato da Leonetti e capitan Fiore. In casa Castelfidardo il centrocampo è privo di capitan Pigini out causa squalifica, Vagnoni sceglie inizialmente il 4312 con Calabrese trequartista in appoggio altandem offensivo composto da Rivi e Petrarulo. Vertice basso è Di Lollo, lemezzali sono Lignani e Trillini. C’è lo scernese classe ’99 Nando D’Ercole, quest’anno utilizzato in tutte le zone di campo e oggi piazzato nella linea difensiva sulla corsia sinistra. Dall’altro lato tocca a Lombardo al centro cisono Giovagnoli ed Enow, in porta spazio a Barbato. Sin dalle prime battute si ha la netta percezione che sia la Vastese a volersi prendere l’intera posta in palio, netto predominio territoriale con la prima conclusione nello specchio della porta provata da Leonetti dopo una bella azione personale. I marchigiani pian piano riescono ad uscire dal guscio e con Rivi sfiorano il vantaggio macon una parata a terra in due tempi Selva blinda la porta. Poi tocca a Di Lollo, botta da fuori con il numero uno di casa attento. Non si può dire lo stesso quando al trentacinquesimo Selva non è esente da colpe in occasione della conclusione da oltre trenta metri, la Vastese è beffata da Calabrese che gela i pochi sugli spalti dell’Aragona. Per i biancorossi una ‘mazzata’, ci prova subito con Fiore e la conclusione va a lato, botta strozzata di Palestinida fuori e Barbato devia in angolo ed infine Shiba da pochi metri non trova l’impatto con la sfera vanificando un’ottima occasione.

Lo scernese D’Ercole 

A inizio ripresa Montani si presenta con Stivaletta lasciando negli spogliatoi D’Alessandro, il centrocampista vastese è subito protagonista con i suoi strappi, prima costringe D’Ercole al giallo, poi sulla sinistra conclude sul primo palo con la sfera a lato. Sulla linea di porta Sbardella salva sulla linea di porta un colpo di testa a botta sicura di Petrarulo. I giri del motore sono sempre più alti, Leonetti ha parecchia voglia nel secondo tempo, prima ci prova da solo con Barbato attento, poi scodella a centro area per Shiba che incorna ma trova un prodigio del numero uno ospite. Sull’angolo seguente la Vastese trova il gol del meritato pari, Stivaletta sale in cielo, palla che tocca la parte interna della traversa e la schiena del portiere prima di gonfiare la rete. Da un biancorosso opaco del primo tempo a quello splendente della ripresa, si gioca in una sola zona di campo, palla di Fiore per Leonetti che parte da fuori area, ne salta uno e sul primo palo beffa Barbato completando la rimonta e toccando quota 10 nella classifica dei cannonieri. L’uno due scioglie i marchigiani fino a quel momento perfetti, Di Lollo prova a dare la scossa con una punizione di poco alta sulla traversa. Negli ultimi dieci minuti i ragazzi di Montani sprecano alcune ripartenze ghiotte e rischiano su alcune percussioni marchigiane ma Selva è sempre attento.

Sofferenza fino al triplice fischio ma i tre punti sono rimasti a Vasto, la Vastese si stacca da una diretta concorrente e scappa a quota 20 salendo fino all’11° posto. Tre punti di vantaggio sulla zona bollente, serve l’atteggiamento del secondo tempo di oggi per continuare su questa strada e battere domenica nel derbissimo nella Marsica l’Avezzano.

VASTESE – CASTELFIDARDO: 2-1

Reti: 35’pt Calabrese (C), 17’st Stivaletta (V), 22’st Leonetti (V)

VASTESE: Selva, De Meio, Di Giacomo, Capellupo, Sbardella, Del Duca, Fiore (46’st Kone), D’Alessandro (1’st Stivaletta), Shiba, Palestini (31’st Palumbo), Leonetti. A disposizione: Patania, Iarocci, Lombardo, Mataloni, Palumbo, Colitto, Di Rienzo. All.: Montani

CASTELFIDARDO: Barbato, Lombardo E., Enow, Lignani (24’stBracciatelli), Di Lollo, Giovagnoli, D’Ercole, Trillini, Rivi, Calabrese, Petrarulo (18’st Massi). A disposizione: Fabiani, Diouf, Aliantonio, Braconi, Recanatini, Bandanera, Marino. All.: Vagnoni

Arbitro: Valerio Vogliacco di Bari (Lauri di Gubbio e Roccaforte di Perugia)

Spettatori: 700; Ammoniti: Di Lollo, D’Ercole (C); Capellupo,De Meio (V); Recupero: 1’ e 5’.

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Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it          

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