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Volley

Peppe Del Fra: “Sono il tifoso più critico di mio figlio, ma ora lo vedo molto più sicuro e più uomo”

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In occasione della festa del papà, abbiamo intervistato Peppe Del Fra, allenatore della Madogas San Gabriele Vasto, che ci ha parlato di suo figlio Antonio che da quest’anno gioca a Perugia. Del Fra ha anche analizzato il ruolo che un genitore dovrebbe avere nello sport per il bene del proprio figlio

 

Anzitutto tanti auguri per il tuo onomastico e per la festa del papà! Tuo figlio Antonio gioca a Perugia a pallavolo. Quanto ha influito la tua presenza nello spingere tuo figlio ad appassionarsi al mondo del volley? “Ha influito sia la mia presenza sia quella di mia moglie. Tutti e due abbiamo la passione per la pallavolo avendo giocato. Io sono rimasto nell’ambiente e lei no, però viene sempre a guardare le partite con molto piacere. Mio figlio aveva iniziato col calcio ed ero un po’ dispiaciuto. Poi è andato a fare uno stage estivo di beach volley a San Salvo con un campione cubano, Despaigne, e da lì è nata la sua passione. Ha iniziato a giocare a San Salvo e successivamente ha fatto varie esperienze, è andato a Chieti, a Ortona e poi quest’anno ha ricevuto la chiamata a Perugia. Gioca anche a beach volley d’estate con la Beach Proget a Pescara e fa il campionato italiano. L’anno scorso ha vinto un paio di tappe e poi è arrivato alle finali nazionali perdendo la finale terzo e quarto posto negli under 19”. 

Nonostante la distanza, dai spesso consigli a tuo figlio? Riesci a motivarlo e a spingerlo nella sua attività? “Sono il tifoso più critico che ha, lo “massacro” ogni volta che lo vado a vedere. Forse il distacco da me gli fa bene e lo sta aiutando a crescere sotto l’aspetto umano e caratteriale. Sta crescendo molto anche sotto l’aspetto tecnico con i suoi nuovi allenatori, senza la mia forte presenza che in certi momenti sarebbe potuta diventare ingombrante. Lo vedo molto più sicuro e più uomo, sono contento e molto fiero di lui”.

L’essere padre si ripercuote negli allenamenti giornalieri con il gruppo di giovani ragazze che alleni? “Sì, spesso approfitto del fatto di essere padre per poter essere educatore con loro. Sono giovani ed è importante essere sia allenatore che educatore. Credo sia comunque giusto dire che ognuno educa e interpreta il mestiere di padre nella maniera che più ritiene opportuna. Non sempre puoi pensare che quello che fai tu sia giusto e gli altri sbaglino”.

Un pensiero sul ruolo del genitore nello sport. Quali sono i comportamenti da evitare per il bene di un figlio? “I genitori non dovrebbero sempre difendere a spada tratta l’atteggiamento dei figli, e questo vale sia nello sport sia nella vita di tutti i giorni. Spesso dovrebbero essere maggiormente critici nei confronti dei figli e valutare le situazioni con un atteggiamento maggiormente distaccato per essere più lucidi nelle valutazioni. Chiaramente i figli non sempre hanno torto, ma non possono neanche avere sempre ragione”.

 

Andrea Giove – andreagiove@vasport.it

 

 

 

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