La squadra di Di Carlo vince 3-2. Per i biancazzurri a segno Memushaj e Galano
Passo indietro per il Pescara: i biancazzurri non bissano la prova di Ascoli e perdono, con il punteggio di 3-2, il confronto casalingo con il Vicenza. Non buona, insomma, la prima casalinga di mister Roberto Breda allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia.
La partita. Emozionante il minuto di raccoglimento in memoria di Paolo Rossi, esploso nel grande calcio con il Vicenza e protagonista della vittoria Mundial dell’Italia nel 1982. Significativo anche lo striscione apposto in Curva Nord Marco Mazza, a suggello dello storico gemellaggio tra le due tifoserie: “Stadi chiusi, gente distante… riabbracciare i nostri fratelli sarà la vittoria più grande. Pescara-Vicenza per sempre”. Poi il campo. Balzano, Drudi, Nzita, Masciangelo, Busellato, Asencio: è lunga la lista di indisponibili per mister Breda. Il tecnico biancazzurro ripropone il 3-5-2 con Galano-Ceter tandem d’attacco, Omeonga sulla destra con Crecco sul fronte opposto, Memushaj, Valdifiori e Maistro a centrocampo e Antei-Bocchetti-Jaroszynski terzetto difensivo davanti a Fiorillo.
Pronti, via e già Pescara in vantaggio: al 3′ bel cross di Crecco, sponda di Ceter e Memushaj, dopo un preciso controllo, spedisce la palla alle spalle di Perina per l’1-0. Immediata la replica ed il pari degli ospiti: Meggiorini, pescato solo in area, tocca il pallone e beffa Fiorillo mettendo a segno la rete dell’1-1. Poi ancora Pescara: al 12′ pericoloso colpo di testa di Ceter, di poco a lato. Al 15′ Memushaj impegna Perina, al 20′ ancora padroni di casa ficcanti con Galano, imbeccato da Ceter su verticalizzazione di Valdifiori, che fa ‘la barba’ al palo. Premono i biancazzurri, ma poi passano i biancorossi: ripartenza micidiale della squadra di Di Carlo, formazione di casa sbilanciata e Jallow, in progressione, arriva al tiro e manda la sfera all’angolino siglando l’1-2. Al 34′ sfiorano il pari i locali e palla a fil di palo su tiro di Galano, protagonista di un pregevole assolo.
Nella ripresa buona volontà per i padroni di casa, ma senza efficacia. E l’uscita di Ceter, al 16′, complica ancora di più la partita sul piano dell’incisività in avanti. Il Vicenza controlla bene e al 24′ irrobustisce ancora di più il suo vantaggio con la realizzazione di Dalmonte che, senza troppa opposizione della difesa avversaria, mette in porta il pallone dell’1-3. La riaprono subito, però, gli abruzzesi: segna Galano, con un bel tiro a giro, che riporta i suoi sotto di un solo gol per il 2-3.
Finale in grande sofferenza per il Vicenza, che chiude addirittura in 9 per le espulsioni di Gori al 43′ e di Dalmonte nel recupero, ma il vantaggio resta intatto e la truppa di Di Carlo fa festa per la conquista dell‘intera posta in palio.
Niente continuità e punti, invece, per un Pescara che resta nei bassifondi della classifica, terzultimo a quota 7, con soltanto Ascoli (6) ed Entella (5) alle sue spalle.
Pescara-L.R. Vicenza2-3
Reti: 3′ Memushaj, 7′ Meggiorini, 25′ Jallow, 25′ st Dalmonte, 26′ st Galano
Pescara (3-5-2): Fiorillo; Antei, Bocchetti, Jaroszynski; Omeonga (16′ st Ventola), Memushaj, Valdifiori (27′ st Fernandes), Maistro (34′ st Bocic), Crecco; Galano, Ceter (16′ st Capone). A disp. Alastra, Bellanova, Scognamiglio, Guth, Diambo, Fernandes, Di Grazia, Vokic. All. Breda
Vicenza (4-4-2): Perina; Zonta, Padella, Cappelletti, Barlocco; Guerra, Cinelli, Rigoni, Dalmonte; Meggiorini (29′ st Bizzotto), Diallow (19′ st Gori). A disp. Zecchin, Cester, Da Riva, Fantoni, Giacomelli, Marotta, Scoppa, Tronchin. All. Di Carlo