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Pescara Pallanuoto al Foro Italico, Malara: “Dobbiamo dare il 110%”

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Ostacolo Tuscolano per il Settebello biancazzurro

Dovremo dare il 110% per uscire dalla piscina con un risultato positivo“. Coach Paolo Malara è consapevole che la seconda giornata di campionato rappresenta un banco di prova durissimo. E’ infatti un Pescara Pallanuoto alla ricerca di conferme quello che domani, con inizio alle 15, si tufferà nella vasca del Foro Italico di Roma davanti alla neopromossa formazione del Tuscolano, per il secondo turno del campionato maschile di serie A-2 girone sud.

La formazione del Tuscolano ha raggiunto quest’anno la categoria e dopo il non felice esordio nel derby contro la Roma 2007 cercherà il riscatto davanti al pubblico amico. Malara lo sa e non si fida: in settimana ha lavorato per mettere in archivio il positivo debutto di sabato scorso contro la Cesport e concentrarsi solo sulla sfida di domani. Sa che questo è un campionato in cui ogni partita fa storia a sé e per non cadere nelle trappole non bisogna mai abbassare la guardia. Punta sugli stessi giocatori di una settimana fa, evidentemente soddisfatto per quanto visto in vasca. Con loro domani mattina si partirà per Roma.

Si tratta quindi di una partita da prendere con le pinze, come in settimana hanno evidenziato più volte i biancazzurri (ad esempio David Micheletti). La parola d’ordine è quindi “piedi per terra e lavorare sodo”: ma non è una novità, questa è la consueta ricetta che Paolo Malara vuole dai suoi, onde evitare cali di concentrazione che a questi livelli possono essere deleteri.

Dimentichiamo quello che abbiamo fatto noi e quello che hanno fatto loro nella prima giornata”, taglia corto l’allenatore del Pescara. “Non possiamo permetterci il lusso di sottovalutare un avversario che avrà voglia di iniziare bene davanti ai suoi tifosi. E’ vero, con l’Arvalia hanno perso male, ma quella ormai è storia. Sono sicuro che domani sarà tutt’altra musica. Vedo comunque in noi progressi incoraggianti. Tanti giocatori sono cresciuti, hanno acquisito sicurezza e con il tempo diventano sempre più importanti nell’economia della squadra. La strada che stiamo seguendo è quella giusta, ma non abbiamo fatto ancora niente”.

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