Pescara, Zauri cambia gli uomini ma non il modulo: “Avanti col 3-5-2”

Arriva lo Spezia: i cambi dovuti a motivazioni fisiche, non tattiche

Si torna in campo e il Pescara attende domani all’Adriatico uno Spezia in crisi e con i cerotti (calcio d’inizio alle ore 15). I biancazzurri, reduci dal blitz di Ascoli prima della sosta, cerca continuità e non possono sottovalutare la voglia di riscatto di una squadra contestata e con la panchina che già scotta. Luciano Zauri confermerà il solido 3-5-2 proposto in terra picena, ma proporrà almeno due cambi tra i suoi interpreti non per scelta tecnica ma per motivi di ordine fisico: Fiorillo e Ciofani, infatti, non sono al meglio e lasceranno spazio a Kastrati, debuttante in stagione, e Zappa o Vitturini. Anche se sulla corsia di destra non è ancora escluso l’impiego dell’esperto ex Frosinone

Così il tecnico biancazzurro: “Il 3-5-2 è una certezza, che però ha bisogno di qualità in fase offensiva, ma possiamo anche schierarci in modo diverso. Nelle partite in cui ne avremo la possibilità proveremo a giocare a viso aperto, Palmiero sta bene ma devo ancora decidere se impiegarlo da subito o meno (probabilmente no, ndr). Lo Spezia ha subito tanti gol, ma è una squadra viva, stimo molto Italiano e la sua impronta si vede anche se non stanno arrivando i risultati”.

In casa Spezia mister Italiano non si sente sulla graticola – almeno a parole – e pensa solo alla gara di domani. “La squadra sta bene, vogliamo cambiare la tendenza dell’ultimo periodo, essere maggiormente affamati ed entrare in campo con uno spirito battagliero per vincere tutti i duelli ed iniziare a muovere la classifica”, le sue parole. “Il Pescara ad Ascoli ha ottenuto una vittoria importante nel finale della gara, è una squadra forte, con calciatori di spessore per la categoria, ma a noi in questo momento cambia poco, perchè ora più che mai dobbiamo dare tutto, a prescindere dall’avversario di turno”. Chiusura sulla vicenda social che ha visto il Pescara grande protagonista in una diatriba con un follower: “Il Pescara si è comportato in maniera egregia. Giusto colpire il singolo e cercare di porre fine a comportamenti che non hanno nulla a che fare non solo con lo sport, ma con l’umanità. In Bulgaria-Inghilterra si è assistito a scene inqualificabili, credo che fermare il gioco ed andare via sia la soluzione più giusta“.