PGS Vigor Don Bosco Vasto, debutto positivo dei 2013 e finale caotico: vince la formazione di D’Ainzara a tavolino

Sabato pomeriggio, sul campo “Ezio Pepe” di Vasto, è andato in scena l’esordio ufficiale della PGS Vigor Don Bosco Vasto nel campionato provinciale Giovanissimi, al cospetto della quotata Valdisangro. Fischio d’inizio alle 17.30 per una gara che ha rappresentato un importante banco di prova per i giovani allenati da Fiorenzo D’Ainzara, che ha deciso di puntare su ben sei ragazzi dell’annata 2013, colonne portanti della squadra Academy degli Esordienti.

Una scelta coraggiosa, premiata dall’impegno e dalla buona prestazione dei più piccoli, alla loro prima esperienza su un campo a undici. Di fronte, però, una Val di Sangro composta interamente da atleti in età di categoria (2011 e 2012), che nel primo tempo ha imposto il proprio ritmo, andando in rete per quattro volte. A rendere meno amaro il parziale per la PGS ci ha pensato il bomber Specchiulli, freddo dal dischetto nel trasformare un rigore per l’1-4.

Nel finale, però, è successo di tutto. A cinque minuti dal termine, un giocatore della Valdisangro — da poco subentrato — ha reagito in maniera spropositata dopo un contrasto con un avversario, venendo espulso dal direttore di gara. La situazione, anziché calmarsi, è degenerata ulteriormente, costringendo il giovane arbitro a interrompere definitivamente la gara e decretare la vittoria a tavolino per la PGS Vigor Don Bosco.

Un epilogo amaro, che nulla toglie al valore sportivo della gara ma che deve far riflettere. Le vittorie vanno conquistate sul campo, ma è altrettanto vero che il calcio giovanile ha prima di tutto una funzione educativa: rispetto, autocontrollo e correttezza devono essere i pilastri della crescita di ogni atleta.

In questo percorso, un ruolo fondamentale lo ricoprono i tecnici e gli educatori. Gli atteggiamenti in panchina, gli incoraggiamenti o le critiche, sono parte integrante della formazione dei ragazzi. Improperi o proteste continue, specie nei confronti di direttori di gara spesso coetanei dei giocatori, non fanno parte dei valori che lo sport deve trasmettere.

La PGS Vigor Don Bosco, in questo senso, continua a distinguersi per la propria filosofia: dare spazio a tutti, far divertire e crescere i ragazzi, mettendo al centro il loro benessere e non il risultato fine a se stesso. Un principio che resta la vera vittoria, dentro e fuori dal campo.