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Calcio

Polisena: “I miei gol per salvare il Miglianico. Battiamo il Cupello e ci salviamo insieme”

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Il jolly offensivo vastese ha toccato quota 10 in campionato, è lui l’uomo in più dei gialloblù. Sogna un ritorno alla Vastese.

La missione è complicata ma Antonio Polisena vuol provarci. Del “Pollo” ha solo il soprannome, in realtà a guardare i numeri è a lui che riesce spennare benissimo le difese avversarie. Il classe 1997 vastese è uno dei giovani più interessanti in Eccellenza, se fino alla passata stagione si portava dietro l’etichetta “eh ma da under è più semplice, ha il posto sicuro in campo” quest’anno per la prima volta da senior ha smentito tutte le malelingue alzando i giri del proprio motore come confermato dai 10 gol realizzati finora. Meglio di lui tra gli under ’95 ha fatto il solo Ranieri dello Spoltore ma oltre ai gol Polisena è tanto altro: corsa infaticabile, assist preziosi e acrobazie vincenti. Uno che in estate aveva iniziato in ritiro con la Vastese proprietaria del cartellino ma dopo averlo girato in prestito un anno fa al San Salvo (8 gol) ad agosto ha fatto lo stesso sistemandolo di nuovo a Miglianico dove era già stato nella seconda parte della stagione 2016/2017. A guardare le prestazioni di Antonio e la situazione dei biancorossi l’impressione è che avrebbe potuto dare il suo prezioso contributo in D, ora però è in Eccellenza e il Miglianico si aggrappa ai suoi gol per provare a centrare la salvezza. Domenica di fronte si troverà il Cupello che in estate lo aveva corteggiato, qualche allenamento ma poi la scelta di tornare a Miglianico. In palio ci saranno punti pesanti, il Miglianico è spalle al muro e non potrà sbagliare, i rossoblù non dovranno perdere ma se Polisena è in giornata…

Domenica doppietta e quota 10 in stagione, con i tuoi gol il Miglianico sta cercando di mantenere la categoria, quanti ne serviranno ancora per conquistare la salvezza? “Sono felicissimo di aver raggiunto la doppia cifra, a inizio stagione era un mio obiettivo, spero di non fermarmi a quota 10, proverò a farne altri per riuscire a far felice il Miglianico a fine stagione”.

Cinque punti dalla salvezza diretta, con quattro giornate a disposizione è un obiettivo percorribile o pensate a prendere il miglior piazzamento nei playout? “Lavoriamo con grande determinazione per raggiungere la salvezza diretta, il gruppo è molto affiatato e lo dobbiamo a dirigenza e tifosi che ci sostengono sin dal primo giorno”.

Il Miglianico corre di più in trasferta che in casa guardando ai punti conquistati, l’andamento lento tra le mura amiche quanto vi ha frenato? “In campo scendiamo sempre per dare il massimo, dentro e fuori, finora però i numeri ci danno ragione in trasferta ma abbiamo a disposizione ancora due partite a casa nostra e dovremo per forza conquistare sei punti così da migliorare la nostra classifica”.

Otto gol con il San Salvo, ora sono già dieci e mancano ancora quattro giornate, ti aspettavi un rendimento così alto? “Ho sempre creduto nelle mie qualità, i momenti di sconforto non sono mancati ma non mi sono mai arreso allenandomi sempre con costanza e seritetà, i gol mi soddisfanno ma devo pensare prima al bene del Miglianico, serve un ulteriore sforzo per conquistare la salvezza”.

Domenica arriva il Cupello, loro con meno problemi in classifica ma non ancora certi della salvezza, che partita sarà? “Difficile, i rossoblù hanno qualità in ogni zona del campo, per noi sarà un’altra finale dopo quella vinta domenica, dobbiamo battere il Cupello, a fine stagione resteremo sia noi che loro in Eccellenza”.

In estate ti hanno cercato in tanti, forte era stato il pressing proprio dei cupellesi, poi cosa ti ha spinto a dire di nuovo sì al Miglianico? “Dopo aver concluso il ritiro con la Vastese per qualche giorno ho avuto la fortuna di allenarmi con il Cupello, nel frattempo il ds Tacconelli e il presidente Aurora mi hanno contattato e invogliato a tornare con loro, era una piazza che conoscevo, mi ero trovato benissimo la prima volta e non ci ho pensato due volte ad accettare la loro proposta”.

Troverai avversari che tra Vastese e San Salvo sono stati tuoi ex compagni di squadra, se potessi chi toglieresti volentieri dallo scacchiere di Carlucci? “Senza alcun dubbio i ‘Giuliano al quadrato’, Nando e ‘Lupo’ sono due pilastri del Cupello, avversari forti, preparati e temibilissimi”.

Nelle ultime due stagioni hai dimostrato di essere uno dei giovani più interessanti in Eccellenza, guardando alla situazione della Vastese c’è un pizzico di rammarico perché forse avresti potuto far parte di quel gruppo? “Mi è dispiaciuto il dover lasciare il gruppo in estate, non hanno creduto nelle mie potenzialità ma a me sarebbe piaciuto tanto giocare ancora con la maglia della mia città, adesso sto dimostrando di poter essere all’altezza”.

Quando sei andato via ti saresti mai aspettato di trovare sette mesi dopo una situazione di classifica così difficile per la Vastese? “Impensabile e mi dispiace tantissimo, sono in primis un tifoso e guardando ai sacrifici fatti società e soprattutto la piazza non meritano questa situazione ma ben altri scenari. Spero in un futuro di esserne protagonista”.

La tua crescita è costante, in questi due anni è stata tutta farina del tuo sacco o c’è qualcuno a cui devi dire grazie? “La costanza e l’impegno negli allenamenti in campo ripaga sempre, sto raccogliendo belle soddisfazioni ma non posso accontentarmi. In questi anni essere allenato da ex giocatori come Colvitto, Sgherri e Gelsi mi è stato di grande aiuto, hanno contribuito parecchio alla mia crescita. A Miglianico da dicembre c’è mister Tacchi che ha sempre creduto nelle mie qualità, è una figura molto importante per me, mi sta formando, attraverso preziosi consigli, umanamente e calcisticamente”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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