Quando il calcio diventa nobile e il gol più bello è per il sociale

Fossacesia protagonista di un’amichevole speciale: triangolare all’interno della casa circondariale di Lanciano

Quando il risultato non conta, la vittoria è sempre assicurata.

Il Fossacesia si è regalato (e alo stesso tempo ha regalato) un pomeriggio indimenticabile ai detenuti della casa circondariale di Lanciano.

Un triangolare tra i biancorossi e i ragazzi della casa circondariale frentana che è utile a ricordare (a volte è necessario farlo) l’importanza dello sport nell’entrare in contatto con la sfera sociale, superando il mero aspetto agonistico.

Una lezione di buonsenso, un’istantanea di come il calcio, a tutti i livelli, dovrebbe contribuire concretamente ad ispessire il tessuto sociale.

Si legge sul profilo Facebook del club biancorosso: “Ieri per la nostra società è stata una giornata decisamente emozionante. Partecipare al triangolare con due squadre di detenuti della Casa Circondariale di Lanciano è stata un’esperienza che ricorderemo a lungo.

Al di là del momento agonistico, che ha visto le due squadre di “casa” sfidarci con impegno, entusiasmo, correttezza e voglia di ben figurare, è stato davvero costruttivo raffrontarci con i detenuti che, tra una partita e l’altra, ci hanno raccontato le loro storie, descritto la vita nel carcere e fatto tante domande sulla nostra “normalità” e sulle attività che svolgiamo.

Due realtà a confronto che, benché appaiano lontanissime, fanno entrambe parte della nostra società e il cui incontro è stato sicuramente motivo di crescita per tutti i nostri ragazzi. Un ringraziamento particolare alla Direttrice, Dott.ssa Avantaggiato, al Comandante Di Nella, all’educatrice e a tutti gli agenti di polizia penitenziaria per l’enorme disponibilità dimostrata. Per noi è stato un onore esserci e ci auguriamo di poter tornare presto!”

Alessio Giancristofaro