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Calcio

Romano: “Dagli Allievi all’Eccellenza? Il Vasto Marina crede in noi. Mi impegno al massimo, belli i giorni con il Chievo Verona”

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Il difensore vastese classe 2003 tra i giovanissimi lanciati da Cesario in Eccellenza in questa stagione

Difficile azzardare dove li vedremo tra qualche anno, la speranza è di trovarli ad alti livelli, sarebbe un risultato fantastico per il movimento calcistico vastese. Per fortuna prospetti interessanti non mancano, tutti vastesi e sparsi nelle diverse squadre del territorio. Se Nicolò Cavuoti è già volato verso Cagliari due mesi fa non solo in casa Vastese ci sono giovani su cui puntare. Interessanti ne abbiamo visti in casa Virtus Cupello e tantissimi hanno trovato spazio nella Bacigalupo Vasto Marina. Non dimentichiamo il 2002 Tiziano Irace centrocampista 2002 molisano ma cresciuto con i vastesi dove si è formato prima nel settore giovanile e poi trovato lo slancio decisivo quando ha incrociato mister Roberto Cesario. Anche lui salito già a dicembre nei professionisti accettando la corte del Livorno. Lui ma non solo, la lista dei giovani biancazzurri lanciati in prima squadra è lunga. Il 2002 Letto ma tanti 2003 partiti come Allievi ma catapultati in prima squadra, prima più continuità per Di Ghionno, poi è toccato a Matthias Romano.

Diciassette anni compiuti a gennaio, difensore adattabile sia da laterale che al centro, dal primo giorno di ritiro della preparazione estiva con la prima squadra ma sulla carta da inserire nella squadra Allievi. Sette mesi dopo ha collezionato una decina di presenze in Eccellenza con l’esordio assoluto a novembre contro i Nerostellati e poi conquistando anche le prime maglie da titolare in Coppa (nella sfida alla capolista Castelnuovo) e poi nella trasferta di Penne. A fine gennaio è stato anche visionato da vicino dal Chievo Verona, tre giorni di allenamenti in Veneto a conferma della sua positiva stagione con i biancazzurri. Ora tutti sono fermi a causa dell’emergenza Coronavirus, lui come molti altri giocatori non vede l’ora di tornare alla normalità per ritrovare il campo e continuare ad ambire a prestigiosi traguardi.

Matthias Romano, oltre tre settimane senza calcio ‘vero’, come stai passando questi giorni a casa? È dura senza le solite abitudini quotidiane, per me il calcio è una componente importantissima. Oggi però altro non si può fare, bisogna resistere e restare a casa, solo così ne usciremo al più presto”.

In attesa di capire se e quando si tornerà in campo gli allenamenti da casa come li stai affrontando? “Lavoro in garage, abbiamo un programma specifico da seguire ma nulla a che vedere con le sedute quotidiane in campo”.

Dagli Allievi alla prima squadra passando per la Juniores, tante partite giocate, avevi accusato stanchezza prima dello stop? “Nelle tre categorie da settembre a fine febbraio non so quante ne ho giocate di preciso ma parecchie. Fisiologico accusare un briciolo di stanchezza ma viene messa da parte, sono giovane e voglio solo giocare il più possibile a calcio”.

Com’è stato l’impatto con l’Eccellenza abruzzese? “Duro e competitivo, impatto non semplice ma tutti i compagni di squadra hanno facilitato il mi inserimento. Su tutti capitan Benedetti, Marconato e D’Adamo, sono stati di grande aiuto”.

Tu e altri compagni ‘Allievi’ state crescendo in fretta grazie al Vasto Marina, contento della scelta fatta in estate? “Certo, la scelta ci ha dato ragione. Abbiamo avuto la fortuna di poter lavorare con mister Roberto Cesario e il suo vice Gizzarelli che non hanno avuto paura a lanciarci nei grandi insegnandoci tanto in pochi mesi”.

Guardando le partite in tv a che giocatore ti ispiri? “Da difensore ammiro l’olandese Van Dijk, da due anni in campo è dominante e insuperabile”.

Mister Cesario cosa ti sta insegnando? “Ha la parola giusta per ognuno di noi, mi ha aiutato in ogni allenamento e voglio ringrazialo per le tante opportunità che mi sta dando”.

Nei mesi scorsi hai partecipato a uno stage a Verona con il Chievo, contento dell’esperienza fatta? “Due mesi fa quella con il Chievo Verona per me è stata una fantastica esperienza. Pochi giorni ma intensi, parliamo di un club professionistico ed è stato bello affacciarsi in quel mondo”.

Dove ti immagini tra qualche anno con il pallone tra i piedi? “Non ci penso, guardo al lavoro quotidiano sul campo, impegnarmi sempre al massimo per migliorarmi anno dopo anno. Solo così potrò togliermi qualche bella soddisfazione”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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