Il patron giallorosso non si nasconde pensando ai tanti cambiamenti dell’ultimo periodo ma recrimina fortemente sulle ultime decisioni arbitrali
Il penultimo posto a quota 6 non rispecchia per nulla delle previsioni estive con un Casalbordino che sognava le zone nobilissime e si trova in piena zona playout.
Dall’estate ad oggi però tanto è cambiato, metà dell’impianto titolare (ipotetico) è nuovo di zecca, tanti giocatori sono andati via, altrettanti sono arrivati e anche sulla panchina si contano già due avvicendamenti. Salutati Peppe Soria prima e Tommaso Di Biccari poi ora al timone ci sono Benedetti assistito dal direttore tecnico Armando Iaboni.
“Rispetto alle ambizioni di quest’estate – ammette parton Alessandro Santoro – la realtà parla di altro, siamo penultimi, non vinciamo da troppo tempo e il penultimo posto non ci soddisfa per nulla”. Negli ultimi centottanta minuti, tra Pontevomano e Lanciano, nonostante il solo punto conquistato, il Casalbordino è apparsa squadra viva e vogliosa di uscire al più presto dai bassifondi: “La salvezza diretta dista sei punti, dobbiamo affrontare ancora tre quarti di campionato e i punti a disposizione sono tanti ma se tra domenica e mercoledì invece dei sei punti che meritavamo ne è arrivato appena uno c’è qualcosa che non mi convince”.
Il Casalbordino, attraverso i propri canali social, tra dichiarazioni e video, ha parlato ampiamente di torti arbitrali, un paio di esisodi a Pontevomano, altrettanti mercoledì contro il Lanciano: “Le immagini ci sono e parlano chiaro, ci mancano cinque punti e in quest’ultimo periodo non per nostre colpe visto che l’impegno di chi è sceso in campo è stato sempre al massimo. Certi torti arbitrali non li digeriamo più, cerchiamo pacifici confronti alla fine dei match ma di fronte a noi si elevano muri”. Domenica pomeriggio sfida salvezza nella tana del Villa 2015 ultimo in classifica e con in campo l’ex di turno Mattia Piccozzi (classe 2001): “Come ho già detto mercoledì per noi è una finale playout che arriva già a metà novembre, i tre punti vanno portati a casa per recuperare posizioni, ecco perché spero che alla fine del match non dovremo trovarci di nuovo a commentare episodi dubbi o clamorosi ma godere soltanto della vittoria”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it